Nel giro di poche ore tre buste sono esplose a Roma e Fiumicino.
La prima esplosione è avvenuta intorno alla mezzanotte di oggi al centro smistamento di Poste italiane di via Cappannini, a Fiumicino, ferendo una donna. La seconda, invece, è avvenuta alle 18.30, in via Piagge, a Nuovo Salario, ferendo un’altra donna, un’impiegata di 54 anni. La terza, poi, alle 19.15, in via Fusco, alla Balduina, ferendo una terza donna di 68 anni alle mani e al viso. Le tre donne, comunque, non sono in gravi condizioni.
Sui casi indagano la Digos della Questura di Roma nel primo e terzo caso e i Carabinieri nel secondo. Si è appreso che nessuna delle tre buste esplose conteneva una rivendicazione e che sarebbero state preparate dalla stessa mano. Tuttavia, gli inquirenti ritengono che non ci sia alcun collegamento a un fenomeno eversivo ma l’artefice sia uno ‘sconosciuto’ che abbia agito senza una motivazione politica.
Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati, ha scritto su Twitter: «Tre buste esplosive arrivate tra ieri e oggi a Roma e Fiumicino hanno provocato il ferimento di tre donne. Dietro questi assurdi gesti ci sarebbe un’unica mano. Solidarietà alle donne ferite. Le Forze dell’Ordine assicurino al più presto alla giustizia questo delinquente».
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