«Sono certo che l’epidemia di coronavirus ci sarà in autunno, ma saremo più preparati. Se sarà grande o piccola dipenderà dalla nostra risposta». Così Anthony Fauci, il virologo della task force statunitense anticovid19, tra l’altro di origine siciliana.
L’affermazione dell’esperto proviene dal consueto briefing alla Casa Bianca, avvenuta dopo che il presidente Donald Trump, sullo stesso argomento, ha detto il contrario: «Non è detto che tornerà».
Fauci ha anche affermato che «non ci sono prove che il coronavirus si trasmetta da animali domestici agli essere umani». «Tutto è possibile», ha aggiunto, precisando però che per ora sembra improbabile. Il riferimento è alla positività di due gatti domestici in zone diverse dello Stato di New York: i due animali hanno lievi problemi respiratori ma sono entrambi in via di completa guarigione.
Il virologo ha chiesto, inoltre, ai politici del Paese di stare attenti a evitare un «rimbalzo» dei contagi, in risposta a numerosi governatori, tra cui quelli della Georgia e del Tennessee, che hanno annucniato che presto porranno fine al lockdown per dare respiro alle rispettive economiche: «Quello che è successo è che la mitigazione che abbiamo applicato nei primi 15 giorni e poi il distanziamento fisico dei 30 giorni successivi ha funzionato. Quindi ci ha portato dove siamo oggi. È una formula di successo».
Da questo punto di vista, però, l’invito alla cautela di Fauci è lo stesso di Trump, pur caldeggiando la ripartenza economica dell’economia statunitense in tempi rapidi, affermando di essere in «profondo disaccordo» con il governatore della Georgia, Brian Kemp, che ha deciso che da domani, venerdì 24 aprile, ci sarà la ripartenza di ampi settori dell’attività produttiva locale (palestre, sale da bowling, parrucchieri, tatuatori, estetisti). Da lunedì, inoltre, la riapertura di cinema e ristoranti.