Si chiude il cerchio della Crisi di Governo. Dopo il decreto del Capo dello Stato Sergio Mattarella che ha sciolto le Camere, il Consiglio dei Ministri ha ufficializzato la data delle prossime elezioni politiche: domenica 25 settembre. Lo si apprende da fonti di Governo. Confermate, quindi, le indiscrezioni di stamattina secondo cui il voto non sarebbe avvenuto ad ottobre ma sarebbe stato anticipato a settembre.
La data del 25 settembre è soltanto un giorno dopo quella da cui scatterà il vitalizio per i parlamentari, come prevede la normativa modificata nel 2012, secondo cui, per avere diritto alla pensione al compimento dei 65 anni, senatori e deputati devono avere maturato contributi da attività parlamentare per almeno 4 anni, 6 mesi e un giorno. Quindi, la data in questione è, per l’appunto, il 24 settembre.
Infatti, come spiegato anche su Domani, “il diritto alla pensione scatta alla fine della legislatura (ma viene erogata al compimento dei 60 anni), ma i parlamentari al primo mandato possono versare i contributi autonomi per arrivare a maturarla dopo quattro anni, sei mesi e un giorno di legislatura. Ogni parlamentare versa circa 50mila euro di contributi che, in caso di voto anticipato, andrebbero persi. In questa legislatura i tempi per la maturazione del diritto a versare i contributi scatta il 24 settembre 2022” e il giorno dopo si vota.