Ormai è chiaro. Il tema delle sanzioni contro la Russia che fanno più male all’Occidente che al Paese che ha invaso l’Ucraina è uno dei più gettonati dal leader della Lega, Matteo Salvini e su cui ha spesso preso le distanze l’alleata Giorgia Meloni.
Salvini, a Uno Mattina, su Rai Uno, ha affermato: “Sono pagato dagli italiani per difendere lavoro, i risparmi e la salute degli italiani. Come Lega abbiamo approvato in Europa tutti gli interventi contro la Russia, contro Putin, a favore dell’Ucraina, abbiamo approvato tutte le sanzioni perché ci avevano detto che avrebbero fermato la guerra. Dopo 6 mesi più che mettere in ginocchio Putin e fermare la guerra, i fatti dicono che la guerra va avanti, le casse della Russia si stanno riempiendo e chi sta soffrendo siamo noi”.
Per l’ex vicepremier “le sanzioni non hanno fermato la guerra che è ingiustificabile e va fermata, ma non possono essere i pensionati, i papà e le mamme, gli operai in cassa integrazione a pagare le sanzioni. Quindi, l’Europa ha imposto le sanzioni, andiamo avanti sperando servano a fermare la guerra, ma l’Europa deve ora proteggere gli italiani”.
Letta (PD): “Le sanzioni fanno veramente male a Putin”
Sulle sanzioni – con un parere opposto – è intervenuto anche Enrico Letta, segretario del Partito Democratico, a Radio Capital: “Le sanzioni sono la sola cosa che a Putin fa veramente male. L’unica risposta possibile è quella economica, e le sanzioni sono la risposta giusta. Noi abbiamo una difficoltà sul prezzo della energia e le misure che si vareranno le supereranno”.
Letta ha osservato: “sapere cosa significa Putin per il nostro sistema è giusto e quindi bisogna accendere i riflettori sulle ingerenze russe sul sistema italiano. Quello che fa luce è giusto”.
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