Matteo Renzi, leader di Italia Viva, intervistato dal Corriere della Sera, ha spiegato che “non possiamo stare insieme a Forza Italia non solo per il passato ma anche per il presente. Draghi è andato a casa per l’azione di Conte ma anche per la sfiducia di Salvini e Berlusconi. E questo basta per dire che ha commesso un errore claomoroso”. Quindi, il senatore toscano ha escluso un’alleanza con il centrodestra alle elezioni del 25 settembre.
Per l’ex premier “serve un grande terzo polo capace di fare un grande risultato” perché “l’unico modo per fermare lo tsunami nero è un voto moderato e riformista” a difesa dell’agenda Draghi. “Se prenderemo il 5% lavoreremo per mantenere questo premier, che è l’orgoglio dell’Italia e che è stato mandato a casa da populistie riformisti”, ha proseguito.
Per Renzi, inoltre, Enrico Letta, con la sua strategia sta regalando Palazzo Chigi a Giorgia Meloni: “la destra va incalzata sulle idee, sui contenuti, mettendo fine alle demonizzazioni”.
Tuttavia, “vedendo come sono andate le cose non finirò mai di ringraziarlo” perché Letta “ci ha restituito uno spazio politico e l’indecoroso balletto di queste ore del centrosinistra mi rafforza nel progetto di non partecipare a coalizione finte e posticce. Correremo da soli, parlando di inflazione, guerra, energia, cultura. E faremo una campagna elettorale in nome del coraggio e della coerenza…”.