Emma Bonino, di +Europa, intervistata dal Corriere della Sera, ha affermato che un accordo con il Partito Democratico è ancora possibile: “bisogna ‘raffreddare il cervello’ e guardare avanti, anche per fermare questa destra putiniana”.
Per la Bonino “le nostre richieste mi sembrano super ragionevoli. Letta per più di tre anni non ci ha filato, era preso da un’attrazione totalizzante per i Cinque Stelle. Non ha mai voluto avere rapporti con noi, ci ha dato per scontati”. Ma “la vita è lunga e a me non piace guardarmi indietro. Guardo sempre avanti. E poi è inaccettabile dare un voto in più alla destra putiniana, meglio fare accordi. Bisogna capire l’importanza che queste elezioni hanno per il Paese e riflettere. Farsi una bella doccia fredda. Raffreddare il cervello. Compreso il mio. Dobbiamo pensare agli elettori”.
Emma Bonino ha aggiunto: “Ci si richiama a Draghi e alla sua agenda di governo, giustissimo. Per noi l’agenda Draghi non era per i prossimi 5 mesi ma per i prossimi 5 anni. Se ci si richiama all’agenda Draghi, per fare esempi concreti, non si può osteggiare l’installazione di due rigassificatori galleggianti, perché è un tema di sicurezza energetica nazionale. Così sul termovalorizzatore a Roma: la Capitale è in condizioni inaccettabili per quanto riguarda i rifiuti. Anche sul reddito di cittadinanza stiamo con Draghi: non cancellarlo ma riformarlo. Non un programma, ma poche cose chiare”.
L’esponente di +Europa, a proosito dei veti su Verdi e Sinistra Italiana, ha detto: “Abbiamo posto un tema politico: leader che hanno fatto un’opposizione dura a Draghi e alla sua agenda fin dall’inizio sarebbero difficili da votare come candidati comuni nei collegi uninominali. Sul proporzionale può essere diverso, una mediazione”.
Infine, una battuta su Matteo Renzi: “È stato un buon premier. Abile nel gioco politico. Non sempre siamo in sintonia, diciamo” ma in coalizione preferisce non averlo.