Luigi Di Maio, ex del MoVimento 5 Stelle, intervenuto a Morning News su Canale 5, ha parlato del reddito di cittadinanza.
Il Ministro degli Esteri, leader di Impegno Civico, ha ribadito che non lo vuole abolire ma è “il centrodestra che cerca quest’obiettivo” anche se, di recente, Matteo Salvini ha parlato piuttosto di modifiche.
Di Maio ha proseguito: “C’è una platea di pensionati e disabili a cui non va toccato, poi ci sono tutti coloro che sono abili al lavoro. Io non ho detto che non sta funzionando il reddito, ma che non stanno funzionando in quasi tutte le regioni d’Italia i centri per l’impiego. Quindi va modificato il reddito per funzionare meglio in questo senso. Se uno è abile a lavoro e sta prendendo il reddito e c’è un posto di lavoro libero, non può continuare a prenderlo. L’imprese deve dargli l’opportunità di andare a lavorare. E più metteremo in contatto le imprese con quelli che prende il reddito e più risolviamo questa questione, perché sarà l’impresa a proporre il posto di lavoro e se non si accetta il posto di lavoro il reddito è superato, non lo può prendere più. Le regioni dove funzionano i centri per l’impiego si contano sulle dita di una mano. Le leggi non sono dei totem quando non funzionano bene non bisogna abolirle ma migliorarle”.
Sullo stesso tema è intervenuto oggi anche Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia, secondo cui il reddito di cittadinanza non aiuta chi è veramente in difficoltà. Ad Agorà estate su Rai3, Tajani ha detto: “Lo Stato ha il dovere di aiutare chi è veramente in difficolta’. Aumento di pensioni minime per disabili e anziani ma chi può deve andare a lavorare”.
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