Botta e risposta a distanza tra Carlo Calenda e Luigi Di Maio.

Il leader di Azione – ma anche del terzo polo con Italia Viva – su Twitter ha affermato: “Al di là di ogni altra considerazione razionale, patti contraddittori etc il sollievo fisico di non dover pensare a Di Maio come alleato vale da solo il 30% dei collegi di coalizione a cui abbiamo rinunciato”.

La replica del leader di Impegno Civico, sempre su Twitter, non si è fatta attendere: “Carlo, il sollievo è reciproco. Continua a spargere odio e rancore, la cosa ti viene bene. Hai scelto di schierarti dalla parte di chi ha fatto cadere il governo Draghi, ne prendiamo atto. Ma basta lezioni di coerenza. P.S. saluta Renzi”.

A proposito di Azione, Giuseppe Castiglione, ex deputato di Forza Italia, ha lasciato il partito di Silvio Berlusconi. In un’intervista rilasciata a La Sicilia, Castiglione ha detto: “Io per questo partito ho fatto tutto ciò che un militante appassionato può fare. Avevo la dsponibilità a candidarmi all’ARS e stavo lavorando da settimane fino a quando una notte Forza Ialia non ha camiato pelle. Ha consegnato il Paese a posizioni isolate, estreme. La mia storia non mi pemette di restare inerme. Calenda? Per rafforzare la posizione ell’Italia nel panorma internazionale non possiamo con segnare i nostri voti all’estrema destra. Il mio ruolo? Ho trovato un movimento con un entusiasmo contagioso. Proverò a dare una mano già dalle elezioni del 25 settembre, per le quali ho dato subito la mia disponibilità a concorrere, senza paracadute o cuscini di salvataggio”.

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