Come giornalisti, siamo consapevoli del fatto che il nostro lavoro consiste nel trascorrere molte ore seduti alla scrivania. Nello stesso modo, ci sono molti dipendenti il cui compito è quello di trascorrere le ore di lavoro seduti al computer. In genere, nessuno di loro è pienamente consapevole dei rischi che comporta l’utilizzo di un mobilio inadeguato. Infatti, il principale problema di salute tra coloro che svolgono un lavoro sedentario è il mal di schiena, la lombalgia o altre patologie della colonna vertebrale. A questo proposito, abbiamo consultato il parere di alcuni medici e fisioterapisti specializzati sui rischi che comporta tenere posture inadeguate sul lavoro. Sono tutti concordi nell’affermare che una postura non adeguata, mantenuta per lungo tempo, può condurre alla formazione di problemi nel tratto lombare, ad una deviazione dei dischi, alla sollecitazione dei legamenti della colonna vertebrale e ad altri disturbi correlati. Loro affermano che la lombalgia, insieme al raffreddore, è la causa più frequente di visite mediche nelle persone di età compresa tra i 40 e i 50 anni. La lombalgia è infatti una delle principali cause di assenteismo dal lavoro. Buona parte degli intervistati suggerisce l‘uso di sedie ergonomiche regolabili, indicate per chi lavora in posizione seduta. Queste sedie possono adeguarsi alla naturale curvatura della colonna vertebrale e sono particolarmente adatte a sostenere la parte bassa della schiena e a favorire una postura corretta. A questo proposito, abbiamo raccolto i suggerimenti di esperti del settore, come Ofichairs.it, di cui abbiamo fatto tesoro per trasmetterli ai nostri lettori.
Indicazioni per la scelta di una sedia da ufficio
La sedia ideale per il lavoro è quella che può adattarsi al corpo della persona che la utilizzerà. Intendiamoci, di modelli di sedie da ufficio ce ne sono un’infinità e non potremmo indicarne uno specifico che vada bene per tutti; ma ci sono delle caratteristiche che possono essere preziose per scegliere quella più adatta a ciascun caso specifico. In questo senso, la sedia ideale dovrebbe avere almeno 5 possibilità di controllo:
- 1. Altezza del sedile. Deve poter essere in grado di muoversi verso l’alto e il basso per mezzo di un meccanismo pneumatico, in modo da potersi adattare all’altezza di ogni persona. Questa caratteristica consente alle gambe di rimanere orizzontali e ai piedi di posarsi direttamente sul pavimento. Di norma, il sedile deve essere regolabile tra circa 40 e 53 cm dal pavimento.
- 2. Braccioli regolabili. Aggiustabili sia in altezza che in profondità. Su questo punto, alcuni esperti sono discordi sulla necessità o meno di averli: chi consiglia di avere sedie senza braccioli sostiene che è meglio che le braccia cadano in linea con le spalle e rimangano vicine al corpo. Altri, invece, ritengono che essi sono indispensabili per appoggiare le braccia nei momenti di pausa, oltre che per fornire un solido sostegno quando ci si alza.
- 3. Schienale. Deve essere in grado di adattarsi alla naturale curvatura della colonna vertebrale. La sua larghezza deve essere compresa tra 30 e 48 cm e non deve dipendere dal sedile. Dovrà essere regolato sia in altezza che in angolo, in avanti o all’indietro, in modo da posizionare la zona lombare al suo livello ottimale.
- 4. Base girevole e facilità di movimento. Ogni sedia da ufficio, ergonomica o meno, deve essere in grado di ruotare su se stessa di 360° e avere una base a 5 gambe con rotelle che ne faciliti lo spostamento nell’area di lavoro. Le 5 gambe e il supporto ammortizzato delle ruote contribuiscono a una migliore stabilità del tutto. A questo punto sarebbe utile conoscere la capacità di carico della sedia e il peso della persona che la utilizzerà.
- 5. Il materiale. Sia il sedile che lo schienale devono essere confortevoli e sufficientemente schiumati per essere comodi durante il lavoro. Entrambi devono essere realizzati con un materiale che consenta la traspirazione e, in questo modo, garantisca un microclima gradevole. Esistono due tipi di materiali adatti a questo scopo: la rete e la pelle sintetica. La prima favorisce la circolazione dell’aria, mentre la seconda garantisce la traspirabilità. Alcune sedie sono realizzate con una combinazione di entrambi i tessuti, mentre altre utilizzano la rete in alcuni casi e l’ecopelle in altri.
Precauzioni prima di scegliere una sedia ergonomica
Per essere sicuri dell’adattabilità della sedia al tipo di fisionomia, è consigliabile effettuare delle misurazioni ergonometriche del corpo, ad esempio:
- Larghezza delle spalle, per confrontare la larghezza dello schienale.
- Larghezza delle anche in posizione seduta, per determinare la larghezza della seduta.
- Altezza dalla pianta del piede al dorso del ginocchio. Questo dato può essere utilizzato per determinare la regolazione dell’altezza del sedile.
- Lunghezza della coscia. Questa deve essere presa in considerazione per definire la profondità del sedile.
Infine, non va trascurato il fatto di provare la sedia prima di completare l’acquisto: fate dei movimenti tipici e verificate la capacità di adattamento, i materiali e le caratteristiche delle finiture.
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