Sono due gli operai deceduti nell’incidente stradale verificatosi sulla statale 7 bis, all’altezza di Nola (Napoli), dopo essere stati investiti da un tir impazzito. Lo si apprende dall’Anas in relazione alle informazioni fornite dai vigili del fuoco in un primo momento.

Altri due operai sono rimasti feriti, uno in condizioni gravissime. I due operai sono deceduti sul colpo dopo essere stati scaraventati per una quindicina di metri in una scarpata. Il tir di una ditta di Carini (Pa) è rimasto in bilico sul viadotto.

Le indagini si stanno incentrando sull’autista del tir, che dovrebbe essere siciliano, che ha provocato la morte di due operai sulla statale 7 bis ‘Terra di Lavoro’ l’attività della polizia stradale. In particolare le forze dell’ordine stanno cercando di capire a quale velocità viaggiasse il mezzo e se l’autista – che è ricoverato in ospedale sotto choc – avesse assunto alcolici o sostanze psicotiche.

Sono già state raccolte, inoltre, le testimonianze di alcuni persone presenti al momento dell’incidente per ricostruire l’esatta dinamica del fatto. Dopo l’impatto il tir ha finito la sua corsa con le ruote dell’asse destro fuori dalle carreggiata stradale e sospese nel vuoto. Sul luogo dell’incidente anche il capo della procura di Nola, Paolo Mancuso.

La dita di Carini non ha voluto rilasciare dichiarazioni in merito allo scontro.

“Anche oggi ci ritroviamo a piangere dei fratelli che perdono la vita sul lavoro. È accaduto troppo spesso nelle ultime settimane, e’ un fiume di sangue che grida giustizia”. Lo ha dichiarato Franco Turri, segretario generale della Filca-Cisl nazionale, commentando la tragedia avvenuta a Nola (Napoli), dove un tir ha travolto cinque operai impegnati in lavori stradali sulla Statale 7 bis, uccidendone due.

“I lavoratori edili- ha aggiunto- impegnati sulle strade sono esposti a rischi altissimi, e’ di fondamentale importanza che la progettazione del cantiere stradale sia corretta e puntuale. Ma come ripetiamo da sempre, sarebbe auspicabile provvedere ad una seria qualificazione delle imprese, attraverso strumenti premiali come la Patente a punti, con lo scopo di escludere dal mercato le imprese nelle quali si verificano infortuni e di premiare quelle virtuose”.

Sulla tragedia e’ intervenuto anche Giovanni D’Ambrosio, segretario generale della Filca-Cisl Campania: “La Statale 7 bis e’ una strada maledetta, si sono gia’ verificati numerosi incidenti stradali con morti e feriti. Ovviamente questo aumenta i rischi per i lavoratori impegnati nei cantieri stradali, soprattutto se l’area del cantiere non e’ messa in sicurezza, se non ci sono adeguate protezioni.

Probabilmente- ha concluso D’Ambrosio- se ci fossero state le barriere new jersey in cemento, a quest’ora staremmo parlando di tragedia soltanto evitata”. “Giovedi’ prossimo- ha ricordato Turri – si celebrera’ in tutto il mondo la ‘Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro’, istituita nel 2003 dall’Ilo, l’Organizzazione internazionale del lavoro.

Nella stessa giornata si fermera’ in tutta Italia il settore del marmo, per ricordare le due vittime di Carrara. Non ci limiteremo alla commemorazione delle vittime, ma continueremo anche in quell’occasione a ripetere che tutti, a partire dalle istituzioni, devono intensificare i controlli sui luoghi di lavoro. Ci sono centinaia di famiglie che ogni anno vengono colpite da eventi luttuosi, e’ un prezzo altissimo che una nazione civile non puo’ permettersi di pagare”, ha concluso Turri.