Si sono celebrati oggi, a San Giuliano Milanese, nella parrocchia dei Santi Pietro e Paolo, i funerali di Diana Pifferi, la bambina di 18 mesi morta di stenti dopo essere stata abbandonata dalla madre Angela da sola in casa per sei giorni.
A celebrare le esequie è stato don Luca Violoni che, durante l’omelia, ha detto: “Viviamo un senso di impotenza profonda, per tutto quello che avremmo potuto fare se avessimo saputo. Questo non ce lo toglierà nessuno. Se è vero che Dio è tenerezza, il caso di Diana credo ne sia l’apice”.
E ancora: “Noi non saremmo in grado di sostenere la conoscenza del male nel mondo. Già p difficile sostenerne una piccola quantità, solo Dio può sostenere lo sguardo del male sul mondo. Dio sta guardando Diana e noi, tutti quelli che commettono il male”.
Il sacerdote ha aggiunto: “Ho appreso che Diana era dolce, solare, aperta e socievole. Splendente come la luce del giorno. Questa luce terrena si è spenta. Diana non ha potuto nemmeno verbalizzare quello che ha provato, non ha potuto nemmeno chiedere a parole un aiuto e Dio non può permettere e non permetterà che Diana si perda”.
Don Violoni ha anche citato il sociologo Zygmunt Bauman: “Sosteneva che siamo in una società liquida, mentre oggi verrebbe da dire che siamo in una società ‘gassosa’ dove il soggetto sembra squagliarsi su se stesso, incapace di azioni umane. Siamo qui per dire che vogliamo tutt’altro tipo di umanità e di relazioni”.
Poi, osservando i banchi della chiesa gremiti, il sacerdote ha detto: “C’è una comunità che non si rassegna e vuole costruire un modo di vivere diverso.
All’uscita dalla chiesa, Maria, la nonna paterna, ha detto: “Diana, noi non ti abbiamo mai abbandonato. E’ tua madre che è una pazza”.
Tra i presenti anche il sindaco di Milano Beppe Sala: “è una tragedia che lascia allibiti. La cerimonia è stata molto emozionante e i pensieri vanno alla povera bambina. Anche da credente, quale sono, non è facile credere nella vita eterna. Ma sarebbe importante sapere che c’è un futuro anche per lei, e giustizia”.
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