Nelle Commissioni Esteri e Difesa del Senato è stato accolto l’ordine del giorno di Fratelli d’Italia “che conteneva l’impegno al raggiungimento del 2% del PIL per le spese di Difesa“.
“L’obiettivo politico – ha affermato Isabella Rauti, senatrice di FdI – per noi è stato raggiunto per questo, abbiamo ritenuto di non richiedere la messa ai voti. Richiesta che invece è avvenuta da alcuni esponenti della maggioranza come LeU e M5S“. Quanto accaduto, ha sottolineato Rauti, “a conferma del fatto che, l’iniziativa, non era un dispettuccio per mettere in crisi la maggioranza”.
“Chi voleva il voto dell’ODG adesso – ha aggiunto il capogruppo FdI al Senato Luca Ciriani – si deve chiedere se voterà il decreto o meno, visto che l’ordine del giorno fa parte integrante ormai del decreto che andrà in aula”. La fiducia “ritengo sia inevitabile viste le divisioni all’interno della maggioranza”, ha aggiunto Ciriani, che ha raccontato ch c’è stato un confronto particolarmente accesso: M5s e Leu “volevano usare il nostro ordine del giorno per fare i loro obiettivi politici”. E ancora: “L’ODG non era strumentale. Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo in coerenza con il nostro programma elettorale. Paradossalmente, erano loro, 5 stelle e Leu, che volevano spaccare la maggioranza”.
Il DL dovrebbe arrivare in Aula a Palazzo Madama il prossimo giovedì, 31 marzo, con la fiducia.
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