La ceramica e la sua lavorazione come supporto ai programmi di cura negli ospedali. L’innovativo progetto che ha già preso corpo anche a Catania è stato uno dei momenti centrali dei festeggiamenti per i vent’anni Thun. Un grande evento tenuto alla Reggia di Caserta al quale hanno preso parte centinaia i siciliani che hanno rappresentato l’isola sotto vari aspetti.
“Fare parte del comitato scientifico della Fondazione Lene Thun ed essere stata invitata a dare il mio contributo professionale durante l’incontro con i volontari a Caserta, è stata una gioia enorme. Della Thun mi colpisce l’altissima considerazione che ha nei confronti dell’essere umano” dice la psicoterapeuta Cinzia Favara Scacco, presidente di LAD, l’associazione che dal 2010 è attiva nel “Cure&Care” in Oncologia Pediatrica, che domenica scorsa, insieme con altri 12 psicologi, ha partecipato alla due giorni di Celebration Thun.
In quell’occasione è stato festeggiato il ventennale dell’azienda altoaltesina alla Reggia di Caserta ed è anche stata presentata la nuova collezione natalizia.
“Insieme con altri 12 psicologi, abbiamo incontrato 200 volontari a Caserta. Il coinvolgimento di noi terapeuti da parte dell’azienda, era mirato a valorizzare le esigenze di questi ultimi, sviscerando tre tematiche principali: aspetti psicologici nei bambini malati; elaborare un lutto; la terapia ricreativa nel contesto ospedaliero – ha dichiarato la dottoressa Favara -. Assicurare ai volontari una formazione scientifica, sta alla base del lavoro della Fondazione, che opera quotidianamente con grande cuore ed empatia in 22 dei 52 centri AIEOP, Associazione Italiana di Ematologia e Oncologia Pediatrica”.
Un incontro quello a cui ha partecipato la dottoressa siciliana con un curriculum fitto di esperienze formative internazionali tra gli Stati Uniti e la Francia che “è testimonianza dei grandi passi in avanti che si sta facendo negli ospedali di tutta Italia con l’attività creativa che non è una psicoterapia, ma è un processo terapeutico con l’arte”.
Del resto “alleviare le sofferenze” è un ‘must’ per la Thun. “È stato emozionante poter presentare anche il test, Arts Observational Skills – conclude la dottoressa Favara – che valuta quanto il processo creativo intervenga sullo stato affettivo del bambino ricoverato. Si tratta di un test che è già stato tradotto in italiano con un processo abbastanza lungo coinvolgendo 6 centri AIEOP, che sono intervenuti per validarne la funzionalità in italiano”.
Il programma della giornata ha visto cancelli aperti per tutti gli ospiti per una giornata di visite ai tesori della Reggia tra sconfinati giardini, ricchi di vegetazione, fontane e luoghi segreti e nascosti, e le stanze del Palazzo, con percorsi dedicati nei sontuosi Appartamenti Reali. Grandiosi allestimenti, esclusive anteprime per tutti i fan, tra cui la nuova collezione, oggetto dei desiderarlo di migliaia di appassionati. Divertenti intrattenimenti hanno completato una esperienza unica e indimenticabile, conclusa da un emozionante spettacolo serale ricco di musica, immagini e colori che ha illuminato la Reggia.
Dal 2006 la Fondazione Lene Thun, certificata ONLUS, infatti, promuove la modellazione dell’argilla come terapia ricreativa, offrendo laboratori gratuiti in contesti di malattia e di disagio, principalmente sul territorio italiano. La Onlus altoatesina è stata fondata da Peter Thun per ricordare la gioia e i benefici provati da sua madre, la Contessa Lene, mentre plasmava l’argilla dando forma alle celebri figure Thun. La manipolazione dell’argilla agisce su due piani: regala un’immediata sensazione di benessere, di piacevolezza e divertimento, e dall’altro lato permette, attraverso la creazione di forme tridimensionali, di dare voce alla propria sfera emotiva, attenuando le paure e la sofferenza interiore, creando i presupposti per ricevere aiuto e sviluppare l’autostima e la socializzazione
Nel 2014, nasce il progetto “Fondazione Lene Thun negli Ospedali”, che prevede la realizzazione di Laboratori permanenti di modellazione della ceramica all’interno dei reparti pediatrici di grandi ospedali italiani. L’efficacia della terapia ricreativa come sostegno ai protocolli medico farmacologici è riconosciuta scientificamente ed è l’anima dei 38 laboratori ceramici ricreativi della Fondazione, che lo scorso anno ha avuto l’onore e il piacere di decorare con le opere d’arte realizzate dai bimbi il grande Albero di Natale di Piazza San Pietro e di festeggiare con i piccoli artisti, assieme a Papa Francesco, il Santo Natale.
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