Nel quartiere Scampia di Napoli, una disputa nata in un contesto apparentemente innocuo – un gruppo WhatsApp dedicato ai genitori di un asilo – ha preso una piega inaspettatamente violenta. Il fulcro della discussione era la programmazione dei turni con cui i genitori possono partecipare alle attività scolastiche, un’opportunità offerta dall’istituto per permettere loro di seguire da vicino l’educazione e il benessere dei propri figli. Tuttavia, la decisione unilaterale di una madre di cambiare il suo giorno di visita, senza consultare gli altri, ha acceso la miccia.
Dalle parole alle botte
Le tensioni, inizialmente confinate alla sfera virtuale della chat, si sono materializzate il giorno seguente di fronte all’ingresso della scuola. Quello che è iniziato come un confronto verbale tra due madri, si è rapidamente trasformato in una rissa che ha visto coinvolte un totale di sette donne, tutte partecipanti attive nell’alterco. Questo scontro fisico, caratterizzato da una violenza sorprendentemente spietata, non è passato inosservato.
I Carabinieri della stazione di Scampia, situata in prossimità del luogo dell’incidente, sono stati allertati e hanno rapidamente risposto. Nonostante le partecipanti alla rissa si fossero già disperse al loro arrivo, le indagini sono proseguite senza sosta. Grazie alle riprese video acquisite da una telecamera di sicurezza di un esercizio commerciale nelle vicinanze, le autorità sono state in grado di identificare chiaramente le donne coinvolte. Queste ultime sono state tutte denunciate per rissa, avviando così un processo che le vedrà rispondere delle proprie azioni davanti alla legge.
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