Otto persone sono morte e circa 30 ferite in una potente esplosione che ha in parte distrutto un hotel a cinque stelle nel centro dell’Avana, a Cuba. L’ipotesi principale è la fuga di gas.
I soccorritori hanno setacciato le macerie alla ricerca di sopravvissuti dopo che la deflagrazione ha provocato un’enorme nuvola di polvere e fumo che si è alzata dal prestigioso Saratoga Hotel. Lo scoppio, avvenuto alle 17.30 ora italiana, ha squarciato gran parte della facciata e distrutto le auto parcheggiate fuori dall’abergo, noto per avere ospitato celebrità come Madonna e Beyoncé.
La presidenza cubana ha confermato il bilancio provvisorio: “Finora 8 persone sono morte e circa 30 ricoverate in ospedale”. I primi quattro piani della struttura, vuoti perché in fase di ristrutturazione, sono stati distrutti: “Le prime indagini indicano che l’esplosione è stata causata da una fuga di gas”, ha aggiunto la presidenza.
Sul posto i vigili del fuoco e i soccorsi. La polizia ha isolato l’area, allontanando i curiosi per non disturbare le operazioni di salvataggio Il presidente Miguel Diaz-Canel, accompagnato dal primo ministro Manuel Marrero e dal presidente dell’Assemblea nazionale Esteban Lazo, è arrivato sul posto.
Secondo il sito web dell’Hotel Saratoga, si tratta di una struttura esclusiva con 96 camere, due bar, due ristoranti, una spa e una palestra.
Il ministro degli Esteri messicano Marcelo Ebrard ha dichiarato che il presidente Andres Manuel Lopez Obrador non annullerà il viaggio a Cuba previsto per domenica prossima, 8 maggio: “La nostra solidarietà alle vittime e ai colpiti, così come alle persone di quel caro popolo fraterno”, ha twittato il ministro.
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