La scorsa notte è stato recuperato il corpo dell’ultimo disperso nel cantiere di via Mariti a Firenze, raggiunto e recuperato dai vigili del fuoco prima di mezzanotte e poi affidato all’autorità giudiziaria per l’identificazione e il riconoscimento.
Un carro funebre della Misericordia ha portato la salma all’istituto di Medicina legale a Careggi dove ci sono le altre quattro.
Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, comunicando sui social il ritrovamento dell’ultimo operaio disperso, ha ringraziato i vigili del fuoco “che hanno lavorato senza sosta per giorni in complesse operazioni di recupero”. E il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha detto: “La Toscana si stringe nel dolore”.
La prima vittima nel crollo del cantiere dove è in corso di costruzione un nuovo supermercato Esselunga è stato il 59enne Luigi Coclite, residente a Collesalvetti (Livorno), nella frazione di Vicarello.
Poi, Taoufik Haidar, 43 anni, che dalla scorsa estate viveva a Chiuduno, in provincia di Bergamo, dopo aver vissuto per diversi anni a Palazzolo sull’Oglio, comune in provincia di Brescia al confine con la provincia bergamasca.
Mohamed El Ferhane, marocchino di 24 anni e Mohamed Toukabri, tunisino di 54 anni, entrambi residenti a Palazzuolo sull’Oglio, così come il 56enne marocchino Bouzekri Rahimi, l’ultimo operaio ad essere stato ritrovato.
I tre operai feriti, infini, sono ricoverati ma non rischiano la vita.