Scende ancora la curva dei ricoveri Covid negli ospedali. Il trend di calo sembra essersi consolidato: per la quinta settimana consecutiva diminuisce il numero di pazienti ricoverati nelle aree Covid, sia nei reparti ordinari sia nelle terapie intensive, del 16,3%.Emerge dal report degli ospedali sentinella della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso) dell’8 giugno.Nei reparti Covid ordinari la riduzione settimanale è al 15,9%.
Nelle rianimazioni il numero dei ricoverati scende del 24,2% e si registra un incremento dei pazienti no vax che risultano a oggi il 40% di chi occupa un posto letto in terapia intensiva.
Secondo Fiaso la stragrande maggioranza dei soggetti vaccinati finiti in rianimazione risulta aver ricevuto la somministrazione del vaccino da oltre 4 mesi e, pur affetta da altre patologie, non ha fatto la dose booster. Riguardo i pazienti pediatrici, complessivamente sono 28 i quelli sotto i 18 anni ricoverati nei quattro ospedali pediatrici e nei reparti di pediatria degli ospedali aderenti alla rete dei sentinella Fiaso fra cui due bambini ricoverati in terapia intensiva Con Covid e tre casi di MIS-C. La situazione mostra un aumento rispetto alla settimana scorsa (+12 casi) anche se i numeri restano bassi.
“Dal 15 giugno credo che andremo a rimuovere le ultime misure restrittive ancora in essere. Mi riferisco all’utilizzo della mascherina nei luoghi al chiuso. Credo ci siano le condizioni”. È quanto ha affermato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ai microfoni di Radio anch’io su Radio1.
L’obiettivo del Governo è creare le condizioni di convivenza con il virus; guai a pensare all’obiettivo del contagio zero”, ha aggiunto Costa, ricordando che già oggi “sui luoghi di lavoro il Governo non ha più introdotto l’obbligo di mascherine al chiuso, quindi noi siamo passati da un obbligo a una raccomandazione. Poi sui luoghi di lavoro le singole aziende, attraverso protocolli condivisi con le organizzazioni sindacali, hanno condiviso di continuare l’obbligo dell’utilizzo della mascherina. Però, di fatto, non siamo più di fronte a un obbligo normativo”, ha concluso Costa.