In un parcheggio di Crispano, in provincia di Napoli, una donna e il suo nuovo compagno sono stati aggrediti dall’ex marito della donna e dal fratello dell’uomo. L’ex marito, dopo aver pedinato la donna grazie a un dispositivo gps, li ha colpiti violentemente con mazze e tubi di ferro, tentando poi di investire la ex moglie con l’auto.
La donna, separata da circa sei mesi, non sapeva di essere costantemente monitorata. Il suo ex aveva installato un tag gps nel vano del gancio di rimorchio dell’auto. Il dispositivo, invisibile alla donna, permetteva all’uomo di conoscere in tempo reale ogni suo spostamento.
Nel pomeriggio di ieri, la violenza ha raggiunto il culmine. L’ex marito ha trovato la donna in auto con il suo nuovo compagno. L’uomo ha spalancato la portiera e, insieme al fratello, armati di mazze e tubi, ha aggredito la coppia, trascinando i due fuori dal veicolo e tentando di investirli.
La richiesta di aiuto al 112 è stata immediata, e i carabinieri della compagnia di Caivano sono intervenuti. La Lancia Y dell’aggressore è stata individuata rapidamente. L’ex marito è stato arrestato e ora si trova in carcere con accuse di atti persecutori e maltrattamenti. Il fratello, invece, è stato denunciato. Il gps è stato ritrovato nascosto nell’auto della vittima.
La donna è stata trasportata in ospedale e posta sotto osservazione. Nonostante le ferite riportate nell’aggressione, non è in pericolo di vita. La vicenda ha riacceso il dibattito sulla sicurezza e la protezione delle donne vittime di violenza domestica.