Aveva detto sì al gruppo dei ‘costruttori’ al Senato per sostenere il Conte Ter ma Luigi Vitali, senatore di Forza italia, ci ha ripensato.
Vitali, 66 anni, ha affermato che non ci sarà alcun appoggio: «nelle scorse ore ho avuto modo di interloquire con il presidente del Consiglio Conte, sottoponendogli l’urgenza e l’importanza per il Paese di una riforma complessiva della giustizia, dichiarando il mio appoggio a un ritorno allo Stato di diritto e di garanzie nel processo. È inaccettabile pensare che in un Paese civile siano stati aboliti i termini della prescrizione, quando i processi hanno una media di durata al di la’ di tutti gli standard europei».
«Questo ragionamento condiviso con Conte era nel solco di quanto già dichiarato dal presidente Berlusconi sull’apertura a un governo istituzionale e a quanto dichiarato dal segretario Matteo Salvini circa la volontà di parlare con chiunque, a patto che fossero messi al centro i contenuti di una piattaforma di governo che prevedesse tra gli altri una riforma della giustizia e fiscale. Percorsi utili ed essenziali per evitare elezioni anticipate, che tutt’ora ritengo insensate». Da qui la decisione di non sostenere più un eventuale Conte ter.