Il presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi ha annunciato che stasera rassegnerà le dimissioni “nelle mani del Presidente della Repubblica. Le votazioni di oggi in Parlamento sono un fatto molto significativo dal punto di vista politico. La maggioranza di unità nazionale che ha sostenuto questo Governo dalla sua creazione non c’è più. È venuto meno il patto di fiducia alla base dell’azione di governo”.
“In questi giorni da parte mia – ha proseguito Draghi durante il Consiglio dei Ministri – c’è stato il massimo impegno per proseguire nel cammino comune, anche cercando di venire incontro alle esigenze che mi sono state avanzate dalle forze politiche. Come è evidente dal dibattito e dal voto di oggi in Parlamento questo sforzo non è stato sufficiente. Dal mio discorso di insediamento in Parlamento ho sempre detto che questo Esecutivo sarebbe andato avanti soltanto se ci fosse stata la chiara prospettiva di poter realizzare il programma di governo su cui le forze politiche avevano votato la fiducia. Questa compattezza è stata fondamentale per affrontare le sfide di questi mesi”.
“Queste condizioni oggi non ci sono più. Vi ringrazio – ha concluso il presidente del Consiglio – per il vostro lavoro, i tanti risultati conseguiti. Dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo raggiunto, in un momento molto difficile, nell’interesse di tutti gli Italiani”.
Mario Draghi ha lasciato Palazzo Chigi dopo la comunicazione e potrebbe riferire alle Camere mercoledì prossimo, 20 luglio.
La decisione del premier dopo la decisione del MoVimento 5 Stelle di non partecipare al voto di fiducia al Senato sul DL Aiuti. Nonostante ciò, il Senato ha confermato la fiducia posta dal governo con 172 sì, 39 no e nessun astenuto. Come annunciato, tutti e 61 senatori del MoVimento 5 Stelle non hanno partecipato al voto, non rispondendo ad entrambe le ‘chiama’.
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