Il presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi ha replicato agli interventi del dibattito successivo alle sue comunicazioni di stamattina.
Draghi ha esordito ringraziando “tutti coloro che hanno sostenuto l’operato del Governo con lealtà e partecipazione”. Dopodiché ha negato di avere chiesto “pieni poteri” ma si è detto legato alla democrazia parlamentare “che rispetto e in cui mi riconosco”, rileggendo anche quanto affermato stamane. E ancora: “Esistevano due possibilità: presentarmi in Aula e confermare le mie decisioni con un intervento senza voto. Il sostegno che ho visto nel Paese, la mobilitazione, mi ha indotto a riproporre un patto di coalizione e sottoporlo al vostro voto: siete voi che decidete”.
E ancora: “Perché il governo non è entrato nello Ius Soli, nella cannabis, nel ddl Zan? Perché il governo ha deciso di non intervenire – per la sua natura di governo fondato su un’ampia coalizione – su temi di origine parlamentare”.
Draghi ha poi detto: “Reddito di cittadinanza? Se funziona è una cosa buona ma se non funziona è una cosa cattiva”. Poi, la mazzata contro chi ha disposto i meccanismi del Superbonus perché “migliaia di imprese si trovano in difficoltà” a causa dei crediti. Quindi, va riparato il “malfatto”.
Infine, Draghi ha chiesto “che sia posta il voto di fiducia presentata dal senatore Casini“. La risoluzione prevede una sola riga: “udite le comunicazioni del premier si approva”. Quindi, non quella del centrodestra con cui si chiedeva la possibilità di un Draghi Bis senza il MoVimento 5 Stelle.
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