«È molto probabile che emerga una nuova variante e che non potremo più fare affidamento solo sulle vaccinazioni». Queste le parole dell’immunologo Sai Reddy al quotidiano svizzero SonntagsBlick.
Secondo l’esperto, che lavora come professore associato presso il Dipartimento di scienza e ingegneria dei biosistemi dell’istituto tecnologico federale ETH di Zurigo a Basilea, questa nuova variante interesserà sicuramente la Svizzera.
«Ecco perché dobbiamo prepararci per varie vaccinazioni nei prossimi anni, che saranno continuamente adattate alle nuove varianti», ha aggiunto lo scienziato 40enne.
L’immunologo ha ricordato le varianti del coronavirus del Sudafrica (Beta) e del Brasile (Gamma) che sono mutate, consentendo di eludere parzialmente gli anticorpi. Delta, invece, è molto più contagiosa ma non ha ancora sviluppato queste mutazioni.
«Se Beta o Gamma dovessero diventare più contagiose, o se Delta dovesse sviluppare delle mutazioni, allora potremmo parlare di una nuova fase della pandemia – ha spiegato il dott. Reddy – Questo diventerebbe il grosso problema del prossimo anno. Il Covid-22 potrebbe essere anche peggio di quello che stiamo vivendo adesso».
Dalla fine di giugno, il numero dei nuovi casi da coronavirus è in aumento in Svizzera. Aumentano anche i ricoveri ospedalieri ma il tasso di mortalità resta basso. Poco più del 50% della popolazione ha assunto il vaccino contro il virus.
La crescita di nuovi casi è in gran parte dovuta alla variante Delta molto infettiva che colpisce le persone non vaccinate, principalmente nella fascia di età compresa tra 10 e 29 anni.
Reddy ha anche detto che si aspetta che i nuovi casi di Covid aumenteranno ulteriormente in Svizzera ad autunno: «Se il tasso di vaccinazione non dovesse aumentare rapidamente, soltanto le misure restrittive severe potranno prevenire il peggio», ha affermato.
Inoltre, lo studioso ha osservato che recenti scoperte scientifiche mostrano che la carica virale della variante Delta è così alta che qualsiasi persona non vaccinata che la contrae può diventare un «super-diffusore».
Quindi, «dal momento che i bambini sotto i 12 anni non possono essere vaccinati, rappresentano un ampio gruppo di potenziali super-diffusori», ha affermato Reddy.
Poi, la variante Delta può aggirare le vaccinazioni in parte a causa della sua carica virale molto elevata: «Dobbiamo contrastare ciò con un alto livello di anticorpi, ed è esattamente ciò che fa una terza dose di richiamo del vaccino».