I sintomi del Covid-19 possono persistere fino a sei mesi. Lo sostiene una ricerca pubblicata ieri, venerdì 8 gennaio, sulla rivista medica The Lancet. Ne dà notizia la NBC.
Lo studio si è concentrato su 1.733 persone che sono state ricoverate in ospedale con il Covid-19 a Wuhan, in Cina (dove il coronavirus è stato rilevato per la prima volta) dallo scorso gennaio a maggio. Molti sono stati ricoverati prima ancora che la malattia avesse un nome.
Nel dettaglio, circa tre quarti dei pazienti hanno riportato sintomi persistenti anche sei mesi dopo la diagnosi iniziale. Il 63% ha affermato di avere provato ancora stanchezza o debolezza muscolare, il 23% ha parlato di ansia o depressione e il 26% di disturbi del sonno.
Il dr. Bin Cao, autore dello studio e vicedirettore del Centro per le malattie respiratorie presso l’ospedale dell’amicizia Cina – Giappone a Pechino, in una nota ha affermato: «La nostra analisi indica che la maggior parte dei pazienti continua a convivere con almeno alcuni degli effetti del virus dopo avere lasciato l’ospedale e sottolinea la necessità di cure post-dimissione».
Si è trattato di uno studio osservazionale. Ciò significa che è impossibile collegare quei sintomi direttamente al coronavirus. Per mostrare un vero legame, gli studi dovrebbero confrontare i risultati del Covid-19 con quelli ospedalizzati con infezioni simili che potrebbero anche causare la polmonite.
Infatti, l dottoressa Hana El Sahly, professoressa associata di virologia molecolare e di microbiologia presso il Baylor College of Medicine di Houston, non coinvolta nella ricerca, ha affermato: «Mi sarebbe piaciuto vedere i dati sui pazienti ricoverati con qualcosa di diverso dal Covid-19 durante quel periodo. Essere ricoverati con la polmonite può essere un evento traumatico per chiunque».