In Italia, a differenza della Francia, la quarantena per contenere la diffusione del coronavirus, al momento, resta fissata a 14 giorni. Lo ha precisato a SkyTg24 Walter Ricciardi, professore ordinario di Igiene generale e applicata all’Università Cattolica e consulente del ministro della Salute Roberto Speranza, il giorno dopo l’incontro del Comitato Tecnico Scientifico (CTS).
«È stata avviata la discussione sulla base di due documenti internazionali. Il primo della Francia, che ha ridotto in una maniera che ci ha lasciato estremamente perplessi» la quarantena «a 7 giorni, e in questo modo si perde una quantità enorme di soggetti infetti. E poi della Germania che ha proposto di abbassarla a 10 giorni. Approfondiremo queste proposte: in questo momento rimane, sia da parte dell’OMS che dal Centro europeo per il controllo delle malattie della Commissione Europea, la durata di 14 giorni».
E ancora: «Noi siamo per una linea prudenziale, basata sull’evidenza scientifica. Nel caso si abbassi a dieci giorni, OMS e ECDC dicono che si arriverebbe a perdere fino al 10% degli infetti. In una situazione come quella francese si perderebbero mille casi al giorno».
«Al momento siamo sul mantenimento della linea dei 14 giorni, inoltre abbiamo detto che è importante che queste misure vengano prese in maniera coordinata a livello internazionale», ha concluso.