Il direttore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) Europa, Hans Kluge, ha avvertito che il continente affronterà un “duro inverno” a causa dell’impennata dei contagi di Covid-19 e ha ribadito che la regione è “l’epicentro” della pandemia. Lo riporta l’agenzia Efe. Kluge ha partecipato stamane alla cerimonia di apertura del 44° Congresso Ospedaliero Mondiale, che si sta svolgendo a Barcellona.
Nel suo intervento, il direttore ha sottolineato che la regione europea – che per l’organizzazione comprende 53 paesi dell’Europa e dell’Asia centrale, tra cui la Russia e diverse ex repubbliche sovietiche – ha registrato circa due milioni di nuovi casi la scorsa settimana. “La nostra regione è l’epicentro della pandemia, con una crescita della trasmissione, dei ricoveri e dei decessi”, ha sottolineato Kluge.
TERZA DOSE
Sempre Kluge, intervistato da El Pais, quotidiano spagnolo, ha affermato: “La terza dose non è un lusso. È parte dello standard di vaccinazione perché l’immunità si riduce nel tempo. E se non lo facciamo per gli anziani adesso, avremo nuove morti in questo gruppo”.
“Allo stesso tempo, però – ha aggiunto – è necessario che i Paesi più ricchi donino dosi a quelli con meno risorse. Bisogna fare tutto, come in Spagna: somministrare le terze dosi e donare 50 milioni di dosi ad altri Paesi. Ma ci sono molti Paesi che hanno scorte di vaccini e non le usano”.
NON CI SONO PIÙ SIRINGHE
E c’è un’altra emergenza che riguarda tutto il mondo. La campagna vaccinale anti Covid-19 nel 2022, infatti, potrebbe subire una carenza di siringhe. L’allarme lo ha lanciato sempre l’OMS che ha avvertito della possibile mancanza di uno/due miliardi di siringhe che andrebbero a impattare sulle campagne di vaccinazione, sia quelle regolari che contro il coronavirus.
Da qui, l’invito alle autorità sanitarie nazionali a pianificare bene e per tempo le necessità per evitare le scene di “panico” viste all’inizio della pandemia per la mancanza di dispositivi di protezione sufficienti, ha sottolineato l’esperta dell’OMS, Lisa Hedman.
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