Nicola Petrosillo, infettivologo del Campus Biomedico di Roma, intervistato dal Corriere della Sera, ha affermato: “Rispetto all’eroe di Walt Disney Robin Hood il Sars-CoV-2 agisce all’incontrario. È forte con i deboli, in questo caso i non vaccinati, e debole con i ricchi, quelli protetti dalle tre dosi”.
Per Petrosillo, infatti, “la vaccinazione è una discriminante fondamentale. Alcuni pazienti muoiono, nonostante la doppia o tripla immunizzazione, a causa di gravi complicanze scatenate dalle patologie croniche di cui soffrivano. Con i totalmente esenti di protezione Omicron è spietata come la variante Delta perché riesce a penetrare nei polmoni e a creare danni immensi”.
“Chi non possiede immunità – ha proseguito l’esperto – non ha difese, dunque il virus ne approfitta per penetrare più in profondità. La certezza sulla minore pericolosità di Omicron rispetto a Delta è in ogni caso ormai consolidata. Il virus ha aumentato la capacità di diffondersi e di eludere l’immunità a scapito dell’aggressività. Nei vaccinati dà luogo a infezioni lievi. Uno scenario completamente diverso rispetto a quello visto agli inizi della pandemia in Italia”.
Infine, sulla durata illimitata del green pass per chi ha ricevuto la terza dose, Petrosillo ha detto: “È giustissimo. È uno stimolo per ricevere il richiamo. Altri Paesi stanno allentando le restrizioni. Vista la situazione epidemica, sarebbe venuto il momento di rivedere le regole della quarantena e di puntare, ad esempio quando si è positivi ma asintomatici, sull’autosorveglianza che responsabilizza ciascuno di noi”.