La dottoressa Li-Meng Yan, virologa cinese che si è nascosta perché teme per la sua vita, ha nuovamente riacceso i riflettori dei media internazionali su di sé perché ha affermato di possedere le prove scientifiche per dimostrare che il Covid-19 sia stato prodotto dall’uomo in un laboratorio di Wuhan.
La scienziata, infatti, come riportato su molte testate internazionali, come il Daily Mail e New York Post, sostiene di essere stata tra i primi ricercatori a studiare il nuovo coronavirus durante un’intervista rilasciata al talk show britannico Loose Women.
Da dove proviene il virus che ha ucciso più di 900mila persone in tutto il mondo? La scienziata, parlando via streaming da un luogo segreto, ha affermato: «Da un laboratorio di Wuhan, controllato dal governo cinese».
La virologa ha insistito sul fatto che i rapporti diffusi secondo cui il virus avrebbe avuto origine lo scorso anno dal mercato di Wuhan, rappresentano una «cortina di fumo» e ha aggiunto: «Innanzitutto, il mercato (della carne, n.d.r.) a Wuhan … è una cortina di fumo e questo virus non proviene dalla natura», spiegando di aver ottenuto «le sue prove dal CDC in Cina e dai medici locali».
La virologa, nel passato, ha già accusato Pechino di mentire quando è venuta a conoscenza del coronavirus e che il governo ha provato a insabbiare il suo lavoro. La scienzata ha affermato che i suoi ex supervisori alla Hong Kong School of Public Health, un laboratorio di riferimento per l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’hanno messa a tacere quando ha lanciato l’allarme sulla trasmissione da uomo a uomo nel dicembre dello scorso anno.
Nel mese di aprile, poi, la dott.ssa Yan è fuggita da Hong Kong e si è rifugiata negli Stati Uniti d’America per sensibilizzare sulla pandemia. Oggi, invece, sostiene che presto diffonderà le prove scientifiche per dimostrare la derivazione umana del Sars-CoV-2.
«La sequenza del genoma è come un’impronta digitale umana – ha detto – Quindi, in base a ciò puoi identificare queste cose. Uso le prove per dire alle persone che il virus proviene dal laboratorio in Cina», aggiungendo che «chiunque, anche se non ha conoscenze nell’ambito della biologia, può leggere, controllare, identificare e verificare da solo».
E ancora: «Questa è la cosa fondamentale per noi per conoscere l’origine del virus. Altrimenti non possiamo superarlo, sarà pericoloso per la vita di tutti. So che se non dico la verità al mondo, me ne pentirò». La dott.ssa Yan ha anche affermato che prima di fuggire dalla Cina, le sue informazioni sono state cancellate dai database del governo.
Poi, la virologa ha anche rivelato che sono state reclutate persone «per diffondere voci su di me, per dire che sono una bugiarda».
Infine, Yuan Zhiming, il direttore dell’Istituto di virologia di Wuhan, ha precedentemente negato i rapporti secondo cui il coronavirus si sia diffuso accidentalmente dalla sua struttura: «Non è possibile che questo virus provenga da noi», ha detto.
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