Anche il bollettino settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) – Ministero della Salute conferma il rallentamento della crescita dei casi di Covid-19 in Italia.
Da un lato, infatti, l’incidenza settimanale nazionale si è stabilizzata. Dall’altro, è calato l’indice di trasmissibilità RT, anche se ancora al di sopra della soglia epidemica.
Nel dettaglio, l’incidenza è pari a 2011 ogni 100.000 abitanti (14/01/2022 -20/01/2022) rispetto a 1988 ogni 100.000 abitanti (07/01/2022 -13/01/2022) della scorsa settimana.
Nel periodo 22 dicembre 2021 – 4 gennaio 2022, l’RT medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,31 (range 1,00 – 1,83), in calo rispetto alla settimana precedente, quando era pari a 1,56. Tuttavia, ci sono state alcune Regioni che hanno avuto problemi nell’invio dei dati e, quindi, tali dati potrebbero essere sottostimati.
Stabile, invece, il tasso di occupazione in terapia intensiva: è al 17,3% a fronte del 17,5%. Invece, il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 31,6% contro il 27,1%.
Sette Regioni e province autonome sono classificate a rischio alto, di cui 3 a causa dell’impossibilità di valutazione per incompletezza dei dati inviati. Poi, 11 Regioni e province autonome risultano classificate a rischio moderato.
Resta stabile il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione. La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in leggero aumento. È in diminuzione la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi mentre aumenta la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening.
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