In Calabria non si moriva di Covid-19 dal 29 maggio. Un 72enne di Napoli, forse in vacanza sulla costa ionica cosentina, è deceduto all’ospedale Annunziata di Cosenza, dov’era ricoverato dal 25 agosto nel reparto di malattie infettive. Le condizioni dell’uomo sono peggiorate ed è stato necessario il trasferimento nel reparto di rianimazione, dove è morto.
L’ultima vittima, in ordine di tempo, in Calabria è stata una donna di 82 anni deceduta nel Grande Ospedale Metropolitano Bianchi-Melacrino-Morelli di Reggio Calabria. Il totale delle vittime dall’inizio della pandemia sale così a 98.
Sempre in Calabria, si sono registrati tre nuovi casi positivi al coronavirus a Messignadi, frazione di Oppido Mamertina, dichiarata zona rossa dalla presidente della Regione Calabria, Jole Santelli. Si tratta di due donne e un bambino riconducibili al primo nucleo familiare contagiato.
I tre soggetti non erano stati posti in quarantena e si teme che possano aver contagiato altre persone. C’è allarme anche a Varapoodio, dove si sono registrati altre casi negli scorsi giorni.
La zona rossa ha comunque permesso a Messignadi di contenere la diffusione dei contagi: il totale è al momento di 20 casi e con decine di persone obbligate all’isolamento domiciliare.
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