- Il Governo Draghi starebbe pensando anche a un area rossa nazionale.
- Per il virologo Andrea Crisanti, però, la gente è «stufa».
Tra le ipotesi al vaglio del Governo Draghi c’è anche un lockdown duro per 3/4 settimane contestualmente a una campagna di vaccinazione di massa.
Andrea Crisanti, virologo, contattato da Adnkronos Salute, ha affermato: «Un lockdown nazionale per poter affrontare la sfida di una vaccinazione anti-Covid di massa, con numeri senza precedenti? Ma bisognerebbe farlo una volta per tutte. In realtà penso che la gente sia stufa, non ci crede più. A questo punto facciamo senza. È inutile farlo il lockdown, rimaniamo così. Altrimenti si stressa la popolazione, e li teniamo in casa per 3 settimane senza ottenere nulla. Le persone sono sfinite dalle zone».
Per Crisanti un altro stop nazionale è «improponibile, a meno a che non sia veramente l’ultimo». Inoltre, «per fare uscire il Paese da questa crisi, serve un progetto con più gambe – ha spiegato il direttore del Laboratorio di microbiologia e virologia dell’Azienda ospedaliera di Padova e docente di Microbiologia dell’ateneo cittadino – Va senz’altro aumentata la capacità di distribuire vaccini e ci penserà il commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo, ma non se ne esce se mancano due o tre punti fondamentali a questo progetto: uno è sicuramente avere un progetto nazionale di sequenziamento delle varianti, la seconda è creare finalmente una rete di laboratori in grado di fare una grande quantità di tamponi. Anche il lockdown sarebbe una delle gambe su cui far camminare la strategia anti-Covid ma siamo in un momento in cui la popolazione non ci crede più».
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