Il Covid-19 non ha risparmiato nemmeno i casinò che a poco a poco, in tutto il mondo, sono stati costretti a chiudere al pubblico per contenere la diffusione del virus. Le immagini che sono comparse davanti ai nostri occhi nelle ultime settimane sono state tutt’altro che rassicuranti e ci hanno mostrato una Las Vegas deserta: simbolo degli effetti del coronavirus, che ha travolto in pieno anche il mondo dei casino e non solo in America.
Dalla Russia alla Repubblica Ceca, le restrizioni imposte per l’emergenza Covid-19 si sono fatte sentire pesantemente nella maggior parte dei casinò del Pianeta anche se qualcuno ancora resiste. È il caso di Macao, che non si arrende alla chiusura ma che soffre comunque perché sono ben poche le persone che possono raggiungere la Las Vegas d’Oriente. In moltissimi adesso si interrogano sulla riapertura e nel frattempo si dilettano sui portali online, dove il settore dei casino ha conosciuto nelle ultime settimane un vero e proprio boom di accessi.
Las Vegas: dalla perdizione alla desolazione
Bisogna ammetterlo: fa impressione vedere le immagini di Las Vegas in questo periodo, perché la chiusura dei casinò e degli hotel ha portato alla desolazione più cupa. Non avevamo mai visto la Las Vegas così triste e silenziosa: la capitale del divertimento e della perdizione si è trasformata in una città fantasma, dove tutto tace tra le strade deserte del Nevada. Gli unici ancora aperti sono i ristoranti, che però devono tenere le porte chiuse al pubblico e possono effettuare solamente servizi di consegne a domicilio. Non si sa ancora quando riaprirà Las Vegas: gli Stati Uniti stanno attraversando un periodo alquanto difficile e sono ancora nel pieno dell’emergenza quindi si dovrà sicuramente attendere ancora un bel po’.
King’s Casino chiuso fino a settembre
In Europa la situazione non si può certo dire migliore, al contrario. Il King’s Casino di Rozvadov, in Repubblica Ceca, ha annunciato qualche giorno fa che rimarrà chiuso al pubblico almeno fino all’1 settembre. Parliamo del più grande casinò d’Europa e questa deve essere stata una decisione senz’altro sofferta, ma sembra inutile sperare in una riapertura anticipata. Secondo alcune voci, anzi, potrebbe rimanere chiuso anche oltre tale data ma è tutto da vedere.
Chiusi i casinò anche in Russia
Sebbene con un leggero ritardo, l’emergenza Coronavirus ha raggiunto anche la Russia che ha deciso di sospendere temporaneamente tutte le attività dei casinò. Anche qui dunque le porte rimangono chiuse al pubblico e non si sa ancora quando riapriranno ai propri clienti.
A Macao casinò aperti, ma pochissima gente
Gli unici casinò del mondo che sembrano non cedere all’emergenza Coronavirus sono quelli di Macao, in Cina, che dopo un breve periodo di chiusura hanno riaperto i battenti. Il problema tuttavia è che risulta pressoché impossibile per moltissimi riuscire a raggiungere questa destinazione e infatti l’afflusso di clienti è minimo. In tutto il mondo la maggior parte dei voli all’estero sono stati soppressi e di certo non è facile arrivare fino a qui, nemmeno per gli stessi abitanti della Cina.
Commenta con Facebook