I numeri di oggi dell’epidemia di Covid-19 in Italia sono preoccupanti: 2.548 nuovi casi nelle ultime 24 ore contro i 1.851 di ieri. Si tratta del dato più alto dal 24 aprile e non si superava quota 2mila dal 29 di quello stesso mese.
È vero, sono stati processati molti tamponi – 118.236, 13mila in più rispetto a ieri – e il numero dei decessi resta nel trend degli ultimi giorni (24 contro i 19 di ieri) ma quest’incremento di contagiati non fa stare sereni.
LA PREOCCUPAZIONE DEL VIROLOGO BURIONI
Ne è prova quanto scritto dal virologo Roberto Burioni su Twitter poco dopo la comunicazione dei dati da parte del Ministero della Salute: «Le cose cominciano a mettersi peggio. Vi prego, state attenti, mantenete le distanze, portate le mascherine, evitate luoghi affollati al chiuso, lavatevi le mani. Il virus è lì fuori, infettivo e nocivo come nella scorsa primavera. Dipende tutto da noi».
SALGONO I RICOVERATI CON SINTOMI
Si è appreso dal Ministero della Salute anche nel nostro Paese ci sono 3.097 pazienti attualmente ricoverati con i sintomi del Covid-19 in reparti non intensivi, 50 in più rispetto a ieri quando i casi curati in ospedale, non in terapia intensiva, erano 3.047.
Cresciuto di ben 1.323, inoltre, il numero dei casi di coronavirus in isolamento domicililare e il totale è così salito a 49.259.
I DATI REGIONALI SUL COVID-19
Per quanto concerne il dato regionale, il Veneto, con 445 nuovi casi, ha fatto registrare l’aumento di contagi più alto di oggi. In Campania sono 390 (ieri 287) e un balzo nel numero dei contagi si è registrato anche in Lombardia dove si registrano 324 nuovi positivi (ieri 201).
Nel Lazio i nuovi positivi sono 265 con RT salito a 1.9. In Sicilia i nuovi positivi sono stati 156. Le Regioni con il numero inferiore di contagi sono il Molise e la Valle d’Aosta, con un caso soltanto.
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