Nel Regno Unito, si sta assistendo a un aumento dei casi di COVID-19, il che ha portato il governo a lanciare una nuova campagna di vaccinazione.
Le autorità hanno emesso, infatti, un appello a tutte le persone di età superiore ai 65 anni, invitandole a sottoporsi alla versione aggiornata del vaccino, appositamente progettata per affrontare le ultime varianti del coronavirus.
Sebbene i medici britannici siano cauti, specialmente considerando l’incremento della variante BA.2.86, è rilevante sottolineare che, fino a oggi, la percentuale di ricoveri nelle unità di terapia intensiva rimane “contenuta” rispetto ai livelli osservati durante i mesi critici della pandemia.
Nel nostro Paese, i nuovi vaccini contro il COVID-19 potrebbero diventare disponibili già nella prossima settimana, secondo l’annuncio del ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervistato da Rtl.
Il ministro ha sottolineato che il vaccino rimane un importante strumento nella lotta contro il virus e continua a essere raccomandato per categorie specifiche, tra cui persone vulnerabili, individui ultracinquantenni, donne in gravidanza e operatori sanitari. Importante notare che il vaccino rimarrà gratuito per tutti, indipendentemente dalla categoria di appartenenza.
Al momento, i dettagli sulla distribuzione dei nuovi vaccini sono ancora in fase di definizione, ma il ministro ha indicato che si sta lavorando a stretto contatto con le Regioni per valutare le modalità. È probabile che si faccia affidamento sul coinvolgimento delle farmacie e, soprattutto, dei medici di medicina generale.
Per quanto riguarda i dati sui contagi, il ministro della Salute ha dichiarato che, nonostante un aumento dei numeri, questo era previsto e in linea con le aspettative, considerando il significativo movimento di persone durante il periodo estivo. Inoltre, ha anticipato che i casi potrebbero aumentare ulteriormente con l’apertura delle scuole. Tuttavia, il ministro ha sottolineato la tranquillità del governo, affermando che ciò che conta di più sono i dati relativi ai ricoveri e alle terapie intensive, che al momento rimangono sotto controllo.