- Dramma a Roseto Capo Spulico, Codenza.
- Piero Roma, 40 anni, è morto dopo un malore.
- L’ambulanza che lo ha soccorso era sprovvista di medico.
Un uomo di 40 anni, Piero Roma, ha perso la vita dopo aver accusato un malore a Roseto Capo Spulico, comune della provincia di Cosenza, in Calabria.
Come riportato su CorrieredellaCalabria.it, pare che l’ambulanza sia giunta da Trebisacce tempestivamentre ma senza medico. Quindi, nonostante l’infermiere professionale abbia seguito tutti i protocolli, per il 40enne non c’è stato niente da fare. La vittima era il vice direttore di un villaggio turistico di Castellaneta, in Puglia. Come raccontato su Paese24.it, il dramma è avvenuto lunedì 1° novembre.
Amalia Bruni, leader dell’opposizione al Consiglio Regionale calabro ha affermato: «Un giovane uomo di 40 ha accusato un malore a Roseto Capo Spulico e i soccorsi sono arrivati anche per tempo ma l’ambulanza era senza medico a bordo e, nonostante tutti gli sforzi encomiabili degli infermieri, non c’è stato nulla da fare e la persona è deceduta. È la terza vittima in pochi giorni su questa parte del territorio. Siamo l’unica regione in Italia dove le ambulanze partono senza medici per mancanza di personale. Mi chiedo ma quanto vale una vita umana? Quell’uomo che era figlio, marito e padre a sua volta, è morto perché le istituzioni non hanno saputo dargli un’assistenza adeguata. Non cure costosissime o esami impegnativi o chissà cosa, non hanno saputo offrirgli, come alle altre vittime, una figura essenziale come un medico di urgenza. Un servizio fondamentale e assicurato ovunque in Italia tranne che da noi. Bisogna intervenire chiedendo subito aiuto con norme speciali, facciamo arrivare medici e personale sanitario con dei provvedimenti ad hoc e ricominciamo a salvare vite umane e non a contare i decessi per colpa delle Istituzioni».
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