Anche due medici di Pieve Porto Morone sono stati contagiati dal Coronavirus e sono ricoverati da stanotte al reparto di Malattie Infettive del San Matteo di Pavia. I due medici, marito e moglie, sono stati riscontrati positivi al primo controllo: l’uomo opera come medico di base a Pieve Porto Marone e Chigolo Po, mentre la moglie è una pediatra che lavora nella zona di Codogno, sempre nel Lodigiano.
Insomma, come sostenuto anche dal virologo Roberto Burioni, «nelle prossime ore è inevitabile che il numero dei soggetti trovati positivi al nuovo coronavirus aumenterà». Di conseguenza, assume sempre più rilevanza la conoscenza di quali misure precauzionali prendere per evitare il contagio da COVID-19, il nome scientifico del coronavirus.
Supportati da quanto presente sul sito del Ministero della Salute, ecco cosa è meglio sapere.
I SINTOMI
I sintomi più comuni del coronavirus comprendono febbre, tosse, difficoltà respiratorie. Nei casi più gravi, l’infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte. Tuttavia, nella maggioranza dei casi il coronavirus può causare sintomi lievi come raffreddore, mal di gola, tosse e febbre, oppure sintomi più severi quali polmonite e difficoltà respiratorie. Raramente può essere fatale. Le persone più suscettibili alle forme gravi sono gli anziani e quelle con malattie pre-esistenti, quali diabete e malattie cardiache.
PERIODO DI INCUBAZIONE
Il periodo di incubazione rappresenta il periodo di tempo che intercorre fra il contagio e lo sviluppo dei sintomi clinici. Si stima attualmente che vari fra 2 e 11 giorni, fino ad un massimo di 14 giorni.
COME SI TRASMETTE?
Il nuovo Coronavirus responsabile della malattia respiratoria COVID-19 può essere trasmesso da persona a persona tramite un contatto stretto con un caso infetto. La via primaria di trasmissione è rappresentato dalle goccioline del respiro delle persone infette ad esempio tramite: a saliva, tossendo e starnutendo; contatti diretti personali; le mani, ad esempio toccando con le mani contaminate (non lavate) bocca, naso o occhi. È raro che il contagio possa avvenire tramite contaminazione fecale. Anche gli alimenti vanno manipolati rispettando le buone pratiche igieniche ed evitando il contatto fra alimenti crudi e cotti. Tuttavia, normalmente le malattie respiratorie non si trasmettono tramite il cibo. Da sottolineare, poi, chhe le persone sintomatiche sono la causa più frequente di diffusione del virus. Per l’OMS non è frequente il contagio da un infetto prima che si sviluppano i sintomi (asintomatico).
CHI È A RISCHIO INFEZIONE?
Le persone che vivono o che hanno viaggiato in aree infette dal nuovo Coronavirus – la Cina, soprattutto – possono essere a rischio di infezione. Attualmente il nuovo Coronavirus sta circolando in Cina dove è segnalato il maggior numero di casi. Negli altri Paesi la maggioranza dei casi riportati ha effettuato recentemente un viaggio in Cina. Pochi altri casi si sono manifestati in coloro che hanno vissuto o lavorato a stretto contatto con persone infettate in Cina. Anche gli operatori sanitari possono essere a rischio di contagio.
COME SI DIFFONDE IL CORONAVIRUS
Il COVID-19 è un virus respiratorio che si trasmette soprattutto attraverso il contatto con le goccioline del respiro degli infettati, ad esempio quando starnutiscono o tossiscono o si soffiano il naso. Quindi, le persone ammalate devono applicare misure di igiene in questi casi, usando un fazzoletto da gettare subito dopo e lavarsi le mani frequentemente con acqua e sapone. Il virus, poi, sembra sopravvivere solo per alcune ore ma studi in tal senso sono in corso. Il virus si può uccidere con i disinfettanti, ad esempio con quelli contenenti alcol (etanolo) al 75% o a base di cloro all’1% (candeggina). Da sottolineare che è sicuro ricevere pacchi dalle zone a rischio perché il virus non può sopravvivere così a lungo sulle superfici, ovvero il tempo di una spedizione dalla Cina in Italia.
ANIMALI DOMESTICI
Non esiste alcuna prova che evidenzi che gli animali domestici – cani e gatti – abbiano contratto il coronavirus o possano diffonderlo. Tuttavia, si raccomanda sempre di lavare le mani dopo il contatto con gli animali. Questo consiglio vale sempre.
VACCINO
Non esiste al momento, essendo un’infezione nuova, un vaccino e occorrono almeno 12 – 18 mesi prima che ne sia sviluppato uno.
MISURE PREVENTIVE
Lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni a base di alcol per eliminare il virus dalle tue mani.
Mantenersi a una certa distanza – almeno un metro – dalle altre persone, in particolare quando tossiscono o starnutiscono o se hanno la febbre, perché il virus è contenuto nelle goccioline di saliva e può essere trasmesso col respiro a distanza ravvicinata.
Evitare di toccarsi occhi, naso e bocca con le mani in caso di febbre, tosse o difficoltà respiratorie e di viaggio di recente in Cina o di stretto contatto con una persona ritornata dalla Cina e affetta da malattia respiratoria.
In caso di febbre, tosse o difficoltà respiratorie o di viaggio di recente in Cina o di tretto contatto con una persona ritornata dalla Cina e affetta da malattia respiratoria bisogna segnalarlo al numero gratuito 1500, istituito dal Ministero della salute.
Infine, bisogna ricordare che esistono diverse cause di malattie respiratorie e il nuovo coronavirus può essere una di queste. In caso di sintomi lievi o di non presenza recente in Cina, si consiglia di restare a casa fino alla risoluzione dei sintomi applicando le misure di igiene, che comprendono l’igiene delle mani (lavare spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni alcoliche) e delle vie respiratorie (starnutire o tossire in un fazzoletto o con il gomito flesso, utilizzare una mascherina e gettare i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso immediatamente dopo l’uso e lavare le mani).
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