Le parole di Pierpaolo Sileri, viceministro della Salute

Coronavirus, “tra qualche settimana forse cominceremo a uscire”

Quando sarà possibile tornare di nuovo in giro? E quando avrà inizio la cosiddetta ‘fase 2’?

Ebbene, secondo Pierpaolo Sileri, viceministro della Salute, durante il programma Centocittà su Rai Radio 1, condotto da Ilaria Amenta, Gianluca Semprini e Duccio Pasqua, ha affermato: «Tra qualche settimana forse sarà possibile cominciare a uscire, con precauzioni, intendo con le mascherine, forse prima dell’inizio di maggio».

«Un progressivo ritorno alla normalità è auspicabile ma è presto per dirlo e poi bisogna stare attenti agli eventuali focolai, perché il virus rimane nella nostra società e fino a che è tra di noi qualcuno può essere contagiato», ha aggiunto Sileri, che, oltre ad essere un politico, è anche un medico e ha contribuito a più di 167 pubblicazioni scientifiche.

Leggi anche

Coronavirus, morta la mamma di Pep Guardiola

Sull’argomento è tornato anche Matteo Renzi, leader di Italia Viva, che nel post scriptum alla sua enews settimanale, a proposito di quanto detto una settimana fa sulla riapertura, ha affermato: «I gentili mi hanno detto che ero un irresponsabile, i maleducati mi hanno detto che ero un imbecille. Oggi, però, stanno tutti discutendo solo di questo. Delle due l’una: o sono diventati tutti irresponsabili e imbecilli, oppure anche stavolta abbiamo indicato un percorso. E, del resto, per me chi fa politica deve aprire strade nuove, non rincorrere gli altri. E meno che mai rincorrere i sondaggi. Continuo a dire che bisogna fare un piano di uscite serio, credibile, immediato. Serviranno nuove regole, screening di massa per capire chi ha gia’ preso virus in modo asintomatico, un radicale cambio di abitudini. Ma dovremo ripartire».

Renzi, inoltre, ha insistito anche sull’«ora d’aria ai più piccoli, lasciamo che qualche passeggino torni a prendere aria. La vicenda Covid durerà ancora mesi, forse due anni: non possiamo pensare di stare chiusi in casa per due anni. Dobbiamo gradualmente costruire una nuova normalità fino a quando arriverà un vaccino a salvarci. Nel frattempo, i bambini sono anch’essi cittadini con pari diritti: non esponiamoli a rischi, ma dar loro qualche minuto di vita fuori è importante specie per chi non ha un giardino o almeno un terrazzo. A voi può sembrare una piccola cosa, ma chi vive in condominio con bambini piccoli sa che è importante».

Leggi anche

Coronavirus in Italia, 1022 guariti e 636 vittime nelle ultime 24 ore (I DATI)

Leggi l'articolo completo