Sergio Abrignani, immunologo, membro del Comitato Tecnico Scientifico (CTS), ha affermato a TP24.it: “Vivremo il coronavirus come un’influenza. Ci aspetta un’endemizzazione”.
Il docente all’Università di Milano, da Marsala (sua città d’origine dove ha ricevuto un riconoscimento dal sindaco assieme alla direttrice del Fermilab di Chicago Anna Grassellino), ha sottolineato che un eventuale richiamo annuale del vaccino al momento non è in programma ma “se ci fosse questa necessità non è un problema, visto che è un vaccino salvavita”.
E ancora: “Tutto ci dice che presto saremo fuori dalla fase di emergenza. In estate avremo poche infezioni, c’è da vedere cosa succederà in autunno. Questo virus non scomparirà. Se resta Omicron, saremo ben equipaggiati perché un quarto degli italiani è stato contagiato, gli altri sono vaccinati. Sarà come un’influenza” e potremo conviverci grazie ai vaccini.
“Se guardiamo la prima ondata moriva una persona su 50, oggi la letalità è una su mille. Oggi il 5% degli over 50 non è vaccinato, ma contribuiscono al 60-70% dei ricoveri in terapia intensiva. I vaccini ci hanno protetto davvero tanto”, ha concluso l’esperto.
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