Chi con una canzone, chi con un post, chi con un rimprovero semiserio, ognuno col proprio stile. Non si contano gli artisti e i personaggi dello spettacolo che in queste ore stanno lanciando l’appello a restare a casa per contenere la diffusione del Coronavirus.
Lo strumento prediletto, ovviamente, i profili social da cui i vip hanno lanciato gli hashtag #iorestoacasa e #restiamoacasa per quella che è diventata la campagna di sensibilizzazione del momento. Occhiali scuri, e performance chitarra e voce dal salotto di casa in un’atmosfera domestica da domenica pomeriggio. In gergo si chiamano instant songs, cioè quelle canzoni scritte quasi di getto su un argomento di estrema attualità allo scopo di diffondere un messaggio di interesse sociale.
Il protagonista è Giuliano Sangiorgi, cantante e leader dei Negramaro, e la canzone si chiama “Restiamo a casa“. Una ballata poetica che si muove tra la prudenza e la speranza che l’emergenza possa finire presto.
Una canzone nata dall’incredulità per quanto avvenuto la scorsa notte alla stazione di Milano, dove una massa di persone, dopo la fuga di notizie sul nuovo decreto legge, ha assalito i vagoni diretti al sud prima che la Lombardia venisse messa in quarantena. “Le immagini di tutte quelle persone che ieri scappavano da Milano e assalivano l’ultimo treno che li avrebbe ripotati a casa, dai propri affetti, sono ancora impresse nella mia mente… Cucino il ragù della domenica, fingo che sia tutto normale, come sempre”, dice Sangiorgi su Instagram.
Anche Amadeus si unisce al coro e dal divano di casa lancia l’appello ai fan: “Ciao ragazzi ciao a tutti da Amadeus. L’appello che vi faccio è “stiamo a casa, state a casa”. È l’unico modo che abbiamo per evitare che il coronavirus e si possa diffondere ancora di più e lo dobbiamo fare subito per riscoprire il piacere di stare a casa di guardare la televisione e vedere un bel film e di stare sui social, di leggere un buon libro, di rispolverare i giochi di società Ma stiamo a casa come faccio io comodamente e tranquillamente sul divano”.
Rosario Fiorello, come sua abitudine, sceglie l’ironia e fa notare che trovarsi ammassati in un locale a consumare l’aperitivo non è tanto più piacevole della comodità del divano di casa: “Allora ho un’idea per tutti noi. Ma perché non stiamo un po’ a casa tutti a casa? Che è sta roba andare in giro a fare gli aperitivi? Che brutta cosa andare in giro a fare le feste, che brutta cosa andare in giro e trovarsi 30-40 minuti tutti insieme appiccicati a meno di un metro di distanza è brutta così invece a casa si riscoprono i giochi nuovi potete giocare, che ne so, a Monopoli, a Risiko, guardare dei film… potete fare il karaoke, potete divertirvi a casa coi genitori, coi i parenti… state a casa che è meglio! Evitiamo di uscire in questo periodo, si sta tanto bene sul divano!”
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A fargli eco il fratello attore Beppe. “A tutte le persone che si sono sempre fidate di me dico, #iorestoacasa e approfitto per colmare qualche lacuna, leggerò e scriverò come ho sempre fatto, questo tempo lo sto dedicando anche alle mie prossime storie per voi, dal profondo del cuore vi chiedo #restateacasa.”
Più sintetico ma altrettanto chiaro Luciano Ligabue che fa notare che “la cosa è seria, aiutiamoci a contenere il contagio”.
Jovanotti in un video su Instagram si presenta con un Oud, uno strumento a corde arabo che teneva in un angolo e che non aveva mai imbracciato. Perché stare a casa può essere l’occasione di scoprire e divertirsi.
E poi ancora Gigi D’Alessio: “Come ben sapete stiamo vivendo un’emergenza, e il governo ci invita giustamente a rimanere a casa per contenere la diffusione del coronavirus. La casa è il riparo da tutto e da tutti, riscopriamo il piacere di stare a casa.”
Davvero lunga la lista degli artisti che stanno scendendo in campo con lo stesso slogan. E la mobilitazione è destinata a crescere nelle prossime ore.
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