Oggi, mercoledì 22 giugno, due droni, partiti dall’Ucraina, hanno colpito una grande raffineria di petrolio russo vicino al confine. L’impianto ha dovuto sospendere la produzione. Lo riporta Reuters.
Ad essere centrato è stato l’impianto di Novoshakhtinsk, nella regione di Rostov, a pochi chilometri dal confine ucraino. “Secondo una versione, l’incendio è stato causato da un attacco di un UAV (veicolo aereo senza pilota) contro le installazioni tecniche dell’impianto”, ha scritto su Telegram il governatore della regione, Vasily Golubev, aggiungendo che nel sito sono stati trovati frammenti di un drone. L’incendio è stato domato, come riportato dall’agenzia Interfax.
Bombardamento russo a Kharkiv
Bombardamenti russi nella regione di Kharkiv, nell’Ucraina orientale. Il bilancio è di 15 morti e 16 feriti. Lo ha affermato ieri sera, martedì 21 giugno, il capo dell’amministrazione militare regionale di Kharkiv, Oleg Sinegubov, sul proprio canale Telegram. Ieri pomeriggio il capo del dipartimento investigativo della polizia regionale, Serhiy Bolvinov, aveva riferito di cinque morti, tra cui un bambino, e 11 feriti in seguito all’attacco delle truppe russe su Kharkiv. Poi, Sinegubov ha riportato l’uccisione di almeno altre sei persone e il ferimento di altre quattro nella comunità di Chuguiv a seguito di un bombardamento d’artiglieria dell’esercito russo. Tre persone sono state uccise, inoltre, nel bombardamento del villaggio di Udy, nel distretto di Zolochiv.
Infine, le forze armate di Kiev hanno lanciato un attacco missilistico sull’isola di Zmiinyi (l’isola dei Serpenti) e la guarnigione russa avrebbe subito “perdite significative”, come riferito dal Comando Operativo “Pivden”.
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