Joseph Wu, ministro degli Esteri di Tapei, intervistato dalla CNN, ha affermato che la Cina “sembra star provando a essere pronta a scatenare la guerra contro Taiwan”.

E, secondo l’intelligence USA, Xi Jinping potrebbe ordinare l’invasione nel 2027. A tal proposito, Wu ha detto: “I leader cinesi ci penseranno due volte prima di decidere di usare la forza contro Taiwan e non importa se nel 2025 o nel 2027 o anche oltre, Taiwan deve semplicemente prepararsi”.

In effetti, nelle ultime 24 ore, la Cina ha dispiegato 35 aerei e 8 navi da guerra nei pressi di Taiwan nelle ultime 24 ore, come riferito dal ministero della Difesa dell’isola su Twitter, precisando che 15 velivoli hanno varcato il perimetro sud-occidentale della Zona d’identificazione della difesa aerea (ADIZ). Taiwan, dal canto suo, ha risposto con navi, aerei e i suoi sistemi missilistici terrestri.

Tutto ciò dopo il colloquio tra il presidente taiwanese Tsai Ing-wen e dal presidente della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti, Kevin Mccarthy, avvenuto il 5 aprile a Los Angeles.

Durante questo confronto, McCarthy ha evidenziato che il legame di amicizia tra le parti è di “vitale importanza per il mondo libero”, così com’è altrettanto “importante garantire la libertà economica, la pace e la stabilità nella regione”.

Il presidente della Camera ha risposto che la fornitura di armi statunitensi all’isola deve continuare, invocando anche un rafforzamento dei legami in ambito commerciale e tecnologico.

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