È stato Giulio Milani, 52 anni, editore, no vax e anche candidato alle prossime comunali per Massa insorge. Marco Lenzoni sindaco, l’autore dell’aggressione a Giuseppe Conte nella città toscana, prima tappa del tour per le amministrative del leader del MoVimento 5 Stelle.
La questura di Massa ha spiegato: “I fatti avvenuti nella giornata odierna sono in fase di valutazione da parte delle competenti autorità sia per quanto riguarda il provvedimento da adottare sia per le ipotesi di reato da contestare”: Giulio Milani, infatti, dopo lo schiaffo a Conte, è stato portato in questura dove ha trascorso buona parte del pomeriggio.
L’aggressore, contattato al telefono, ha dichiarato: “Non posso rilasciare ora dichiarazioni, lo farò domani in una conferenza stampa alle ore 16 sotto il Comune dove allestiremo dei banchini per divulgare le nostre campagne. Domani diremo tutto quello che ci sarà da dire. Faccio parte di una formazione politica, parleremo domani con calma di quanto è successo e come è successo”.
Vari gli incarichi ricoperti da Milani: coordinatore regionale CLN presso il Comitato toscano di liberazione nazionale di cui è responsabile dell’ufficio stampa, editore presso Transeuropa (casa editrice che pubblica titoli di poesia, narrativa, saggistica con sede a Massa) e incarichi precedenti come ‘writer’ alla Laterza e consulente a Giangiacomo Feltrinelli Editore e a Librerie.coop.
Marco Lenzoni, candidato sindaco della lista Massa Insorge, ha affermato: “Giulio Milani è uno scrittore, è una persona di cultura, non è nostro candidato così per caso. Stasera abbiamo la riunione del comitato elettorale, domani faremo una conferenza stampa, ora aspettiamo che Giulio Milani esca dalla questura. La nostra è una lista di lavoratori, di operai, io sono ai loro ordini. Ci chiamiamo Massa Insorge mica Massa che dorme in piedi…”.