Una tragedia ha colpito la città di Corato, in provincia di Bari, quando un imprenditore edile di 46 anni ha perso la vita mentre stava svolgendo dei lavori sul terreno di sua proprietà. L’incidente è avvenuto in viale Boscarello, nella periferia della città. Secondo quanto emerso dai primi rilievi effettuati dagli agenti di polizia del commissariato di Corato, il 46enne stava operando con un’autogru dotata di un cestello. In un tragico e improvviso incidente, il cestello si è sganciato e ha travolto l’imprenditore, causandone la morte per schiacciamento.
Il personale del servizio medico di emergenza 118 è stato immediatamente allertato e si è recato sul luogo dell’incidente. Purtroppo, nonostante gli sforzi, non è stato possibile salvare la vita dell’imprenditore edile, e il 118 ha dovuto constatarne il decesso.
Indagini in Corso
La Procura di Trani ha aperto un fascicolo di inchiesta per omicidio colposo al fine di stabilire le circostanze esatte dell’incidente. Nonostante non sia stata disposta un’autopsia, le indagini sono in corso per comprendere le cause che hanno portato al tragico evento. Nel frattempo, il corpo dell’imprenditore è stato restituito ai familiari per le necessarie procedure funerarie.
Intervento dello Spesal della Asl di Bari
Sul luogo dell’incidente è intervenuto anche il personale dello Spesal (Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro) della Asl di Bari. La loro presenza è parte integrante delle indagini per accertare se possano essere state violate norme di sicurezza sul lavoro e per garantire che tutti gli aspetti dell’incidente siano adeguatamente esaminati.
Le parole del sindaco
Corrado Debenedettis, sindaco di Corato, ha dichiarato: “Siamo di fronte all’ennesimo gravissimo incidente sul lavoro e la riflessione forte che va fatta è sulla necessità di far crescere la cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro”.
“Investire in sicurezza vuol dire aumentare i controlli, effettuare verifiche su impianti e attrezzi perché incidenti che sembrano fortuiti – ha aggiunto – rimandano al fatto che si dovrebbe fare più attenzione per avere garanzie e certezze sui luogo di lavoro”.
“È inaccettabile morire sul lavoro – ha concluso – esprimo a nome mio e dell’intera comunità che rappresento, vicinanza e cordoglio alla famiglia della giovane vittima”.
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