Sembra non avere mai fine il tunnel nel quale è entrato Marco Cecchinato. Oggi il tennista palermitano è stato sconfitto e eliminato al suo debutto dall’argentino Federico Coria, numero 157 al mondo, nei sedicesimi di finale, del torneo Challenger di Genova Memorial Giorgio Messina, dove nel 2015 era arrivato in finale, perdendo poi da Almagro. Il ko è arrivato in tre set, 76, 36, 64, in due ore e venti minuti di gioco.
Cecchinato, numero 66 del ranking Atp e testa di serie numero 3, aveva tenuto botta, nel primo set, ma ha dovuto cedere al tie break, nonostante il grande tifo degli spettatori sugli spalti dell’impianto di Valletta Cambiaso.
Dopo aver vinto il secondo, nel terzo Cecchinato aveva saputo recuperare dallo svantaggio di 4 a 2; poi però l’argentino si è aggiudicato gli ultimi due games e la partita. L’ulteriore sconfitta farà retrocedere ancor più nella classifica mondiale il palermitano che soltanto sei mesi fa, dopo Montecarlo, era salito fino al numero 16 al mondo, nonché numero uno italiano. Da lì, soltanto sconfitte, nonostante il cambio di allenatore, il 15 giugno scorso, da Simone Pagnozzi a Uros Vico. La serie negativa di ormai oltre dieci sconfitte di fila è stata interrotta soltanto dalla vittoria su Aleksandr Bublik, al torneo di Winston Salem, per il ritiro del kazako, nel corso del secondo set. La settimana prossima, Cecchinato giocherà un altro torneo Challenger a Szczecin, in Polonia, sempre sulla terra rossa.
Ieri a Genova era stato eliminato anche l’altro siciliano, Salvatore Caurso,102 in classifica Atp, sconfitto dal ligure Gianluca Mager, col punteggio di 76 62 in un’ora e trenta minuti di gioco. Caruso nel primo set era avanti per 5 giochi a 3, ma non è riuscito a chiudere il parziale in proprio favore.
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