Un uomo ha ucciso la moglie al culmine di una lite, soffocandola, e lo ha poi confidato al suo datore di lavoro, che ha chiamato i carabinieri.
Il femminicidio è avvenuto a Motta Santa Lucia, in provincia di Catanzaro, nella tarda serata di ieri. L’autore è un operaio marocchino di 49 anni.
Si è appreso che, dopo avere raccolto le prime indicazioni dal datcore di lavoro del presunto femminicida, la Procura della Repubblica di Lamezia Terme ha emesso un provvedimento di fermo che è stato notificato dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Soveria Mannelli, supportati da personale della Stazione di Conflenti e del Nucleo Investigativo del Gruppo di Lamezia Terme.
L’uomo è accusato di omicidio volontario aggravato. Nella camera da letto è stato rinvenuto il cadavere della donna e gli accertamenti scientifici sono stati affidati al Reparto operativo di Catanzaro, giunto sul posto insieme al medico legale e al pubblico ministero di turno. Al momento i militari dell’Arma stanno raccogliendo ulteriori informazioni sull’omicidio e sulle cause che hanno scatenato la lite fino al tragico epilogo.
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