A Castelletto, in provincia di Brescia, è stato segnalato il primo caso autoctono di febbre dengue in Italia per l’anno 2024: rappresenta una novità significativa, poiché finora tutti i casi noti erano stati legati a viaggi all’estero. La persona infetta, che si trova attualmente in buone condizioni, non ha recentemente viaggiato fuori dal Paese, suggerendo così che la trasmissione del virus sia avvenuta localmente tramite la puntura di una zanzara infetta.

Interventi dei Comuni e dell’Ats

Secondo quanto riferito dall’Ats di Brescia, l’infezione è stata scoperta dopo che la persona aveva dichiarato di non aver viaggiato all’estero. In risposta al caso sospetto, l’Ats ha immediatamente allertato i Comuni di Ospitaletto, Gussago e Monticelli, che sono stati i luoghi frequentati dalla persona per lavoro e residenza. I Comuni hanno avviato interventi di disinfestazione secondo i protocolli stabiliti a livello ministeriale e regionale.

Misure di disinfestazione e controllo

Le azioni adottate includono trattamenti larvicidi e adulticidi per ridurre la popolazione di zanzare potenzialmente infette. I Comuni interessati hanno emesso e pubblicato ordinanze specifiche per garantire la sicurezza pubblica e contenere la diffusione del virus. L’Ats di Brescia ha confermato che l’attività di sanità pubblica prosegue e ulteriori aggiornamenti sono attesi nelle prossime ore.

Situazione attuale e prevenzione

Attualmente, non sono stati segnalati altri casi di dengue in Italia nel 2024, sebbene siano stati registrati oltre 300 casi in totale, senza decessi. È disponibile un vaccino contro la febbre dengue, che potrebbe essere una misura preventiva efficace. Le autorità sanitarie continuano a monitorare la situazione e a implementare misure di controllo per prevenire ulteriori infezioni.