“Non è accettabile che lo Stato decida di infierire su chi, schierandosi dalla parte della legalità ha già dovuto subire le logiche violente ed arroganti della criminalità organizzata. Intimare il pagamento di cartelle esattoriali per un’attività che ha chiuso i battenti a causa della mafia è l’ennesima beffa al coraggio di un imprenditore onesto”.
Michele Catanzaro parlamentare regionale del Partito democratico, scrive al presidente della Regione chiedendogli di intervenire e verificare con gli enti competenti la possibilità di controllare l’opportunità delle cartelle esattoriali recapitate ad Ignazio Cutro, l’imprenditore testimone di giustizia.
“Ignazio Cutrò ha pagato un prezzo altissimo ed ora non deve essere lasciato solo. Il presidente della Regione mi ha confermato la volontà di intervenire – conclude Catanzaro – attivando tutte le interlocuzioni con gli enti competenti per risolvere la vicenda”.