La prossima settimana potrebbero scattare dei forti rincari sui carburanti in Italia e, ovviamente, anche in Sicilia. Domenica 5 febbraio scatterà infatti l’embargo ai prodotti raffinati provenienti dalla Russia. Cosa che provocherà, con ogni probabilità, un forte aumento dei prezzi.
L’embargo
L’embargo al petrolio russo è stato deciso già dal 5 dicembre dall’Unione europea, ma solo dal 5 febbraio si estenderà ai prodotti della raffinazione, a partire dal diesel, e ciò potrebbe generare altra volatilità sui prezzi. Vietata l’importazione, con tutto quello che ne consegue: tra meno di una settimana mancheranno all’appello l’equivalente di oltre un milione di barili al giorno, un quarto della domanda di tutta la Ue.
Andranno sostituiti (e in parte lo si è fatto, per tempo), facendo scattare una corsa alla domanda che, inevitabilmente, potrebbe portare a nuovi rialzi dei prezzi ai distributori. L’Italia, a differenza che per il gas, non è particolarmente esposta a riguardo, ma per gli analisti l’embargo porterà a un nuovo generale aumento dei prezzi dei carburanti, soprattutto per quanto riguarda il gasolio. Il timore, in parole povere, è che possa partire una nuova raffica di rialzi. Con prezzi che potrebbero superare anche i 2 euro a litro.
I prezzi oggi
Intervento al ribasso sulla rete carburanti. A muoversi oggi è Eni scendendo di 2 centesimi sui prezzi raccomandati di diesel e Gpl. Lo rileva Quotidiano energia, con le medie nazionali dei prezzi praticati alla pompa che risultano ancora poco mosse.
In base all’elaborazione dei dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi del Mimit aggiornati alle 8 di ieri 31 gennaio, il prezzo medio praticato della benzina in modalità self è 1,883 euro al litro (1,882 il dato precedente). Il prezzo medio praticato del diesel self è fermo a 1,923 euro. Sul servito per la benzina il prezzo medio praticato è 2,023 euro al litro (contro 2,022). La media del diesel servito è stabile a 2,063 euro al litro. I prezzi praticati del Gpl si posizionano tra 0,791 e 0,803
euro al litro. Infine, il prezzo medio del metano auto si colloca tra 2,024 e 2,255.
Nuovo incontri con la categoria
Nuovo incontro sul dossier carburanti al ministero delle Imprese e del made in Italy. La convocazione da parte del dicastero delle sigle dei gestori Faib Confesercenti, Fegica, Figisc Confcommercio e delle aziende riunite in Unem e Assopetroli è per l’8 febbraio prossimo, ore 9.30, alla presenza del ministro Adolfo Urso. Sarà presente tra gli altri, il sottosegretario Massimo Bitonci. Il tavolo di confronto, precisa la convocazione, è “sui temi evidenziati dalla filiera di distribuzione dei carburanti”.
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