“La situazione cerceraria è  al limite della decenza. Per la legislazione europea il bestiame ha diritto ad uno spazio maggiore rispetto a quello dei detenuti. Serve fare di più” A dirlo è Saverio Romano coordinatore politico di Noi Moderati che ha rappresentato la propria posizione durante il question time alla Camera dei Deputati.

I fatti che portano a questa considerazione

“Il 19 novembre 2024 nel carcere di Genova si è consumato l’ottantunesimo suicidio dall’inizio dell’anno. La maggior parte dei suicidi riguarda i detenuti tra i 26 ed i 39 anni e circa due terzi dei detenuti erano accusati, o erano stati condannati, per reati contro le persone. Ai suicidi dei detenuti si sommano anche i suicidi degli agenti di polizia penitenziaria, sette dall’inizio del 2024, e le oltre 2.000 aggressioni registrate ai danni della polizia penitenziaria. Si tratta di dati in netto aumento rispetto a quelli del 2023, la causa di questi avvenimenti si riscontra facilmente nelle condizioni in cui versano le carceri e dai dati forniti dal sovraffollamento”.

Il sovraffollamento

“A livello nazionale il sovraffollamento medio è del 133,25% con 62.323 detenuti rispetto ad una capienza regolamentare di 51.162 posti, si tratta di un sovrannumero pari a 15 mila rispetto alla capienza reale Dagli ultimi dati Antigone disponibili risulta che in Italia vi siano 31.068 agenti di polizia penitenziaria, il 16% in meno di quanti dovrebbero essere; molti istituti penitenziari, distribuiti su tutto il territorio nazionale, hanno strutture obsolete che comportano condizioni detentive degradanti, e spesso disumane, anche con celle non riscaldate d’inverno o prive di acqua calda e doccia o, ancora, celle dove i detenuti dormono su materassi posti a terra”.

Gli interventi governativi

“Bene il Ministro Nordio sulle misure illustrate a tutela dei detenuti e del personale della polizia penitenziaria ma occorre fare di più. In Sicilia situazione carceraria è drammatica. Noi siamo al suo fianco in questa battaglia di civiltà”.

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