Un tragico evento ha colpito la città di Ferrara nel tardo pomeriggio di ieri, martedì 6 febbraio, quando un camper parcheggiato nei pressi del noto punto vendita Decathlon, in via Ferraresi, è stato completamente distrutto dalle fiamme, provocando la morte di due persone. Le vittime sono madre e figlio, di nazionalità italiana.
Secondo le prime ricostruzioni, l’incidente potrebbe essere stato causato da una fuga di gas, come suggerito dalla presenza di due bombole di GPL all’interno del veicolo, con alcuni testimoni che hanno riferito di aver sentito un’esplosione. Le fiamme, divampate attorno alle 18, hanno attirato l’attenzione dei passanti per l’altezza e l’intensità.
Il mezzo, descritto come molto datato e con targa del vecchio tipo riportante la provincia di La Spezia, è ora al centro delle indagini condotte dalla polizia e dai vigili del fuoco, che stanno esaminando tutte le possibili cause dell’incendio.
La Procura di Ferrara ha aperto un fascicolo d’inchiesta, e la squadra mobile, insieme alle volanti, sta ascoltando eventuali testimoni e cercando riprese di telecamere di sorveglianza nella zona per chiarire la dinamica degli eventi.
Le vittime, madre e figlio non residenti a Ferrara, sono state trovate dai soccorritori vicino alla zona notte del camper, con i loro corpi tragicamente carbonizzati. Sul posto sono intervenuti anche i sanitari del 118 ma, nonostante i rapidi soccorsi, per le due persone non c’è stato nulla da fare.
Alan Fabbri, sindaco di Ferrara, ha dichiarato: “Desidero esprimere il mio cordoglio per la terribile tragedia avvenuta ieri a Ferrara, intorno alle 18, che ha visto due persone perdere la vita in un incendio divampato all’interno di un Camper parcheggiato nella zona del Decathlon. Le indagini preliminari suggeriscono che una fuga di gas potrebbe aver innescato le fiamme. Dalle informazioni trapelate sui giornali sono ancora incerte le identità delle vittime ma a nome della nostra città, estendo le più sentite condoglianze alle famiglie coinvolte in questo momento di profondo dolore”.
Commenta con Facebook