Operazione anti Camorra a Roma contro il clan dei Senese, attivo da anni nella Capitale.
Tra gli arrestati c’è anche il 54enne Claudio Cirinnà, fratello di Monica, senatrice del Partito Democratico, totalmente estranea ai fatti. In passato l’uomo era rimasto coinvolto in una indagine che riguardava il traffico di carburante.
Nei confronti di Cirinnà la Procura di Roma ha contestato i reati di usura, estorsione, autoriciclaggio e intestazione fittizia di beni. Secondo quanto accertato dagli inquirenti, l’arrestato non avrebbe legami diretti con il clan Senese ma prestava somme di denaro a soggetti che, a loro volta, erano vittime di usura da parte del clan. Nell’operazione coinvolto anche il figlio di Cirinnà, Claudio di 26 anni, per il quale il Gip della Capitale ha disposto gli arresti domiciliari.
Su Facebook il commento della senatrice del PD: «Apprendo con amarezza e dolore da notizie di agenzia che mio fratello sarebbe coinvolto in un’inchiesta giudiziaria. So pochissimo della sua vita travagliata, benché abbia sempre cercato di aiutarlo a mettere sulla giusta via la propria esistenza. Il fatto che avesse accolto in casa nostro padre novantenne mi aveva fatto sperare in un ravvedimento. Se così non fosse ne sarei addolorata e profondamente delusa. Mi auguro che la sua posizione venga chiarita al più presto. Per quanto mi riguarda considero la responsabilità penale personale, così come personale è il dolore che provo in questo momento. Chiedo pertanto che venga rispettato assieme all’intimità della mia famiglia».
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